Bordighera, pervenuta a Palazzo Garnier la risposta della Soprintendenza sulla Rotonda

30 aprile 2016 | 07:00
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Bordighera, pervenuta a Palazzo Garnier la risposta della Soprintendenza sulla Rotonda

Ma c’è una nota: è imposta la presenza di un archeologo durante i lavori di scavo

Bordighera. Il verbale della commissione che si è espressa in merito alla Rotonda di Sant’Ampelio lo scorso 20 aprile è giunto a Palazzo Garnier.
In esso si legge che non sussiste l’interesse culturale della struttura in cemento: in parole semplici la demolizione della rotonda ha ricevuto l’approvazione della Soprintendenza dei Beni Architettonici e del Paesaggio.

Ma c’è una nota: è imposta la presenza di un archeologo durante i lavori di scavo, vista la planimetria settecentesca, la possibilità di incontrare, durante i lavori, parte del monastero che sorgeva nei pressi del belvedere e l’interesse archeologico dell’antica sede stradale.

“Siccome i tempi sono andati oltre la programmazione”, commenta il Sindaco Giacomo Pallanca, “L’Amministrazione ha già dato incarico ai progettisti di prevedere l’ipotesi di un ridimensionamento dei lavori: è sempre più ferma la volontà di andare verso questo indirizzo”. Il progetto, dunque, potrebbe venir ridimensionato del 20% per evitare scavi in luoghi strategici ed evitare così che, nel caso venissero ritrovati reperti archeologici, si bloccassero i lavori. Anche perché, se questi si protraessero, non ci sarebbe più il modo di finanziare il progetto.

“Ad oggi”, spiega il Sindaco, “Dovremmo completare i lavori entro il 2016. A meno che non ci vengano concessi degli spazi per poter utilizzare i nostri soldi anche nel 2017. Alla luce di ciò stiamo valutando seriamente la possibilità di non fare una parte dei lavori in modo da poter stare nei tempi che il Governo ci ha dato”.

A breve, dunque, verranno aperte le buste delle ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto, rimasta in sospeso in attesa della risposta della Soprintendenza.
“Voglio ringraziare la commissione e il Soprintendente, l’Architetto Rinaldi, per la celerità nell’esame della pratica”, ha concluso Pallanca, “Con il risultato che a beneficiarne sarà tutta la città, che attende da trent’anni questo intervento”.