Bordighera, crescono le tensioni in Maggioranza
Quattro Consiglieri simpatizzanti per Fratelli d’Italia: in forse la fondazione di un circolo bordigotto
Bordighera. Non conferma nulla, il Consigliere Mauro Bozzarelli, ma nemmeno smentisce le voci che lo vogliono sul punto di fondare un circolo di Fratelli d’Italia nella Città delle Palme.
“Ne abbiamo parlato e ci stiamo lavorando”, dichiara.
“In ogni caso rimarrebbe comunque il nostro sostegno a Sindaco e Giunta”, ci tiene a sottolineare il Presidente del Consiglio Comunale.
Difficile immaginare, però, che i quattro Consiglieri simpatizzanti per il partito politico fondato nel 2012 da alcuni esponenti fuoriusciti dal Popolo della Libertà possano rimanere a far parte di Progetto Bordighera: il gruppo che riunisce tutti i consiglieri di Maggioranza è, infatti, apartitico.
“Anche se tutti lo sanno che si tratta di una giunta di centro-destra”, dice Giovanni Ramoino, anche lui nella black list dei Consiglieri, insieme a Mauro Bozzarelli, Giovanna Capurso e Stefano Sapino, pronti ad uscire allo scoperto in una maggioranza che, da quando è stata eletta, non ha mai mostrato simpatie nei confronti di nessun partito.
“Ma cosa c’è di male ad essere simpatizzanti per un partito. Senza contare che noi di tessere non ne abbiamo. E poi mica abbiamo detto che vogliamo passare al PD! Allora sì che sarebbe grave”, continua il Consigliere Ramoino. “E poi l’ho già detto al Sindaco: se essere simpatizzanti per Fratelli d’Italia è un delitto, allora far parte della Massoneria che cos’è? Non è peggio?”, si chiede, puntando il dito contro il vice Sindaco Massimiliano Bassi, che non ha mai nascosto la sua appartenenza al Grande Oriente d’Italia.
Dichiarazioni forti, quelle del Consigliere di Maggioranza, che lasciano trapelare una rottura che difficilmente potrà essere sanata.
Mantiene una linea più possibilista il Consigliere Bozzarelli: “Possiamo valutare di fondare un altro gruppo consiliare”, spiega, “Oppure rimanere all’interno di Progetto Bordighera, non è obbligatorio uscire: ma sono tutte cose che dobbiamo ancora discutere. Non abbiamo deciso niente, ma ne stiamo parlando: questo sì”.