Bordighera, aggredita da un pastore tedesco mentre passeggia sul “beodo”
La giovane è finita in pronto soccorso. Punti di sutura anche per il suo Tyson
Bordighera. “Stavo passeggiando sul beodo con il mio cane, Tyson, quando li ho visti venirmi incontro. Ho provato a trovare una via di fuga ma non potevo fare nulla per mettermi in salvo”.
Inizia così il racconto di Roberta S., una giovane donna che nella tarda mattinata di ieri è stata aggredita da un pastore tedesco mentre, come tutti i giorni, passeggiava sull’antico sentiero rimesso a nuovo dall’amministrazione comunale.
All’inizio i cani erano due: un maschio, il pastore tedesco, e una femmina, un cane lupo.“Ma la femmina, grazie a Dio, si è subito allontanata”.
Roberta era insieme al suo staffordshire bull terrier Tyson: un cane dall’aspetto compatto e massiccio, con una mascella importate, ma buono come il pane e affettuoso con tutti. “Il mio era legato e il pastore tedesco no, aveva solo un collare di metallo”, racconta ancora terrorizzata la ragazza, “Gli si è avventato contro, stringendogli il collo”.
Attimi di paura. Panico. Il cuore che batte forte come il rullante di un tamburo. “Ho urlato”, ricorda Roberta, “Ma nessuno mi ha sentita. In quel momento ero sola”. Per salvare il suo Tyson, la ragazza non ci ha pensato un attimo e, con le mani, ha tentato di allentare la presa del pastore tedesco dal collo dello staffordshire bull terrier.
Il grosso cane, per tutta risposta, ha aggredito anche lei, morsicandola ad una mano.
“Ero terrorizzata, non sapevo cosa fare”, dice Roberta, “Nessuno passava in quel momento e non potevo nemmeno chiamare aiuto con il mio cellulare perché nella colluttazione è andato in frantumi”.
Finalmente, poi, alcuni passanti hanno visto la scena e sono andati in soccorso della donna, bloccando il cane e medicandole la mano sanguinante.
A prendere in custodia il pastore tedesco è venuta l’ASL veterinaria, che lo ha portato via e che ora sta cercando di rintracciare il proprietario. Il cane si trovava in una campagna insieme alla lupa: entrambi avevano un collare, segno che non si tratta di randagi. Sembrerebbe, però, che il pastore tedesco non abbia il microchip.
Roberta S. si è recata in pronto soccorso e se l’è cavata con una medicazione alla mano e un’iniezione di antitetanica. Per Tyson, invece, sono stati necessari diversi punti al collo e sulla pancia. “Se fosse stato un cane più piccolo me lo avrebbe di sicuro ammazzato”, dice, “Nel male sono stata fortunata: è andata bene così”. Oggi la donna sporgerà regolare denuncia contro ignoti.