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Vinitaly cresce la Liguria al salone, aumenta la qualità e la produzione

6 aprile 2016 | 16:04
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Vinitaly cresce la Liguria al salone, aumenta la qualità e la produzione

In Liguria si sono prodotti 63mila ettolitri di vino, pari a 4 milioni e mezzo di bottiglie, con un aumento del 37% rispetto all’anno precedente

Genova. Cresce la Liguria del vino, per qualità e dimensioni a “Vinitaly 2016”, il Salone mondiale dedicato al vino e ai distillati da tutto il mondo . Lo stand di Regione Liguria organizzato da Enoteca Regionale Liguria e UnionCamere Liguria, gestito dall’Enoteca in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier (Ais) è ormai un punto di riferimento per tutti i produttori liguri e gli operatori del settore, oltre a essere ogni anno meta di una gran folla di visitatori italiani e stranieri. “Siamo molto soddisfatti per la vendemmia 2015 che si sta evidenziando per una produzione maggiore e di alta qualità – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai – La Liguria si caratterizza per una viticoltura che molti definiscono eroica, perché occorre davvero una sana dose di incoscienza per fare i viticoltori territorio ligure così aspro e difficile con le sue colline che guardano il mare. Nonostante ciò la nostra regione ha saputo differenziare la sua produzione, migliorandola negli anni tanto che oggi siamo in grado di confrontarci con la migliore enologia italiana come confermato dalle sempre numerose presenze allo stand ligure al Vinitaly e alle esportazioni in aumento in ogni parte del mondo”. Lo spazio Liguria a Vinitaly 2016 è caratterizzato da 70 aziende e 128 etichette. Tra queste 24 aziende dalla Provincia della Spezia (37 etichette), 12 aziende dalla Provincia di Savona (23 etichette), 3 aziende da Genova (8 etichette), 28 aziende dalla Provincia di Imperia (56 etichette) e tre aziende da Massa Carrara (Doc Colli di Luni) con 4 etichette.

Le novità del Vinitaly 2016 sono rappresentate sia dall’ampliamento dello stand Liguria (52mq in più) vista anche la presenza del Parco Nazionale delle Cinque Terre con i suoi 23 vignaioli, in uno spazio a loro dedicato e l’aumento delle aziende che hanno deciso di prendere uno spazio per promuoversi (19 aziende) mettendo la “propria faccia” in primo piano.

Lo stand, infatti, segue questa filosofia di allestimento, facendo si che gli spazi siano completati con le foto (di Daniele Barraco) dei volti dei produttori liguri e arricchiti con ciò che rappresenta la Liguria, tra cui, le piante aromatiche, olio e limoni delle Cinque Terre. Continua poi la collaborazione con la Regione Val d’Aosta che vede molti punti di contatto tra le due viticolture (forti pendenze, viticoltura manuale, vitigni autoctoni, produzione limitata ma di alta qualità). Questo confronto sarà anche al centro di due “disfida” tra i vini della Valle e delle colline e tra le bollicine più “alte” e più “basse” nella degustazione “Vertigini e Profondità”. Lo stand sarà anche teatro di numerosi incontri con buyers internazionali (dalla Svizzera, dagli Usa, dal Canada, dalla Cina, da Hong Kong, e addirittura anche da Taiwan) che sempre con grande attenzione degustano e trattano i vini di nicchia come quelli liguri.

In Liguria, secondo ISTAT nel 2014, il valore della produzione vinicola (relativa al 2013) è di circa 4 milioni di euro. Ma il trend è decisamente in aumento.

In Liguria si sono prodotti 63mila ettolitri di vino, pari a 4 milioni e mezzo di bottiglie, con un aumento del 37% rispetto all’anno precedente e in controtendenza con l’andamento italiano che ha fatto registrare un – 12% e con quello del Nord Italia – 6%. La produzione sale del 50% a Imperia con 18mila ettolitri e del 77% alla Spezia con 33mila ettolitri. La produzione di vini bianchi si attesta a 44mila ettolitri e risale del 34% e rappresenta il 70% della produzione regionale. I vini DOC sono 45mila ettolitri, quindi la maggioranza della produzione e crescono del 35%, attestandosi al 20% sopra la media storica. I vini IGT (indicazione geografica tipica) crescono del 42% a 9mila ettolitri.
Il sistema qualità della vitivinicoltura ligure si esprime in otto Denominazioni di Origine: Rossese di Dolceacqua, l’Ormeasco di Pornassio, Riviera Ligure di Ponente, Val Polcevera, Golfo del Tigullio-Portofino, Colline di Levanto, Cinque Terre, Colli di Luni e in quattro indicazioni geografiche: Liguria di Levante, Colline del Genovesato, Colline Savonesi, Terrazze dell’Imperiese. Tra le uve a bacca bianca il vitigno più diffuso in tutte e quattro le province liguri è il Vermentino, seguito dal Pigato e Lumassina per la provincia di Savona, il Bosco e l’Albarola per La Spezia, la Bianchetta e il Moscato per Genova. Tra le uve a bacca nera il Rossese di Dolceacqua, l’Ormeasco, la Granaccia e il Ciliegiolo sono tra i vitigni più rappresentativi. Tra i vini passiti il celebre Sciacchetrà delle Cinque Terre.