Ventimiglia, l’intervento di Marco Gallo, Presidente FDI-AN

1 marzo 2016 | 13:06
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Ventimiglia, l’intervento di Marco Gallo, Presidente FDI-AN

“Ci troviamo davanti ad un’amministrazione che ha letteralmente falsato le scorse elezioni, non parlando di sé ma convincendo che erano meglio loro dei mafiosi”

Ventimiglia. Dopo l’intervento dei consiglieri comunali di opposizione e il comunicato del circolo PD, sulla sentenza del Consiglio di Stato che scagiona l’Amministrazione Scullino da ogni accusa, interviene anche Marco Gallo, Presidente FDI-AN Ventimiglia.

“Abbiamo preferito in questi giorni fermarci a pensare se fosse meglio gioire per la sentenza che ristabilisce la verità che a tutti ha fatto comodo nascondere in città, o arrabbiarsi per come le cose sono andate.
Quel che è certo è la felicità per la rivalutazione della figura dell’ex Sindaco Scullino, a cui non abbiamo MAI fatto mancare il nostro appoggio e del quale non abbiamo MAI dubitato, nonostante qualcuno tenti di dire il contrario”.

“Per il resto, il quadro è molto triste: ci troviamo davanti ad un’amministrazione che ha letteralmente falsato le scorse elezioni, non parlando di sé (anche perché, visti i risultati, aveva poco da dire) ma convincendo tutti quanti che erano meglio loro dei mafiosi. Manifesti, slogan, articoli… “noi siamo belli e puri. Loro sono Mafiosi”. Con l’attuale presidente del Consiglio De Leo in testa che, da questa campagna diffamatoria, ha tratto il massimo profitto accomodandosi sulla poltrona più comoda dell’assemblea”.

“Come dicevamo, ci siamo presi qualche giorno di riflessione, salvo poi vedere il comunicato del PD pieno di rabbia e di inesattezze, e come spesso accade non siamo riusciti a trattenerci. Spesso evitiamo di rispondere agli anonimi comunicati stampa del PD, perché partiamo dal presupposto che se qualcuno crede davvero in quello che scrive, ci mette la faccia e la firma, piuttosto che nascondersi dietro ad un anonimo “circolo”. Ma questa volta vogliamo fare un’ eccezione, rivolgendoci a chiunque abbia steso quelle tante, troppe, pietose righe di comunicato stampa”.

“Intanto per ristabilire un po’ di memoria storica, invitiamo il PD a rivedere la storia politica degli ultimi anni. Magari troveranno che fu il ministro Cancellieri a firmare lo scioglimento del Comune di Ventimiglia; e magari con una piccola lezione di diritto scopriranno anche che l’ultima firma la appone il presidente della Repubblica, ai tempi Giorgio Napolitano, e quindi citare Berlusconi è quantomeno fuori luogo”.

“Fatte le precisazioni storiche, passiamo all’analisi del comunicato: è imbarazzante leggere che il PD vuol dare lezioni a chi “si fa la guerra con aggressioni reciproche”, quando basta sentire i suoi tesserati, per sentire le lamentele sul fatto che alle loro riunioni partecipano vecchi leoni (leoni magari è esagerato, diciamo gattini piuttosto in carne) che sgomitano e ringhiano per una poltrona alla luce del sole. Come imbarazzante è l’antitesi tra chi si definisce “il nuovo”, e poi non capisce l’importanza di convocare un consiglio comunale sull’argomento”.

“E’ forse sbagliato voler dar luce anche ad una vicenda buona, che riabilita persone che tanto vi siete impegnati a distruggere, e che riabilita soprattutto la nostra città? per l’ennesima volta questa amministrazione ha dimostrato incapacità politica, non convocando essa stessa questo consiglio. Sarebbe stata una grande occasione per ristabilire l’ordine, la verità e probabilmente chiudere il discorso per sempre… Passiamo alla paventata incapacità amministrativa delle scorse amministrazioni: lo sa il PD che il teatro dove organizza gli spettacoli, le piazze della città alta che tanto gli piace inaugurare e le spiagge dove danno luogo a costosissimi giochi estivi tra pochi intimi… sono tutte opere delle passate amministrazioni di centrodestra? Così come il rifacimento dei giardini del centro e tante altre cose che non vogliamo ora ricordare. Per finire, la frase più grave di tutto il comunicato: “le sentenze non cambiano il giudizio storico sulle passate amministrazioni”. Pardon? quindi rimangono tutti mafiosi nonostante le sentenze? Speravamo fossero più garantisti e pronti a scusarsi con chi avevano definito mafioso, ma evidentemente le scuse nel vocabolario del PD, proprio non vogliono entrare. In conclusione, crediamo che l’unica decisione saggia di un’amministrazione VERAMENTE nuova, dovrebbe essere quella di rimettersi al volere dei cittadini alla luce dei nuovi fatti, dimettendosi e presentandosi a nuove elezioni. Ma sappiamo che è un ragionamento troppo nuovo, per i finti giovani della politica che amministrano questa città”.