Ventimiglia, Consiglio Comunale monotematico: al centro della seduta la sentenza del Consiglio di Stato

17 marzo 2016 | 22:15
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Ventimiglia, Consiglio Comunale monotematico: al centro della seduta la sentenza del Consiglio di Stato
Ventimiglia, Consiglio Comunale monotematico: al centro della seduta la sentenza del Consiglio di Stato
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Ventimiglia, Consiglio Comunale monotematico: al centro della seduta la sentenza del Consiglio di Stato
Ventimiglia, Consiglio Comunale monotematico: al centro della seduta la sentenza del Consiglio di Stato
Ventimiglia, Consiglio Comunale monotematico: al centro della seduta la sentenza del Consiglio di Stato

Il Sindaco Ioculano: “Entro l’autunno si chiuderà la questione Civitas”

Ventimiglia. Pioggia di fango sulla Giunta Ioculano. Consigliere Nazzari: “Siete così incapaci che sarebbe meglio ve ne andaste a casa”.
E’ iniziato con parole di fuoco, il Consiglio Comunale voluto dalla Minoranza per discutere sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha recentemente riabilitato l’amministrazione Scullino, dichiarando illegittimo lo scioglimento del Consiglio Comunale.

A prendere la parola per primo è stato il Consigliere Roberto Nazzari, che si è definito “l’unico dei sopravvissuti a quello che è successo quattro anni fa”. “Non posso non ricordare lo stile della vostra campagna elettorale”, ha dichiarato Nazzari, “Basata più sul combattere gli altri, i cattivi, che su un vero programma per la città. Appena eletti, vi siete mostrati molto arroganti, non accettando mai i nostri consigli. Ora, consiglieri non sciolti per mafia, dovete appendere manifesti come avete fatto in campagna elettorale. E invece non avete neanche avuto il coraggio di convocare questo consiglio e avete aspettato che lo facessimo noi”.

Nazzari ha poi ricordato i casi della Docks e della Civitas, due degli argomenti sui quali si era basato lo scioglimento del comune. “Quando vi ho ricordato che l’appalto della Docks era in scadenza”, ha detto il Consigliere, “Mi avete riso in faccia: ora avete prorogato il vecchio appalto così a lungo che è come se la ditta avesse avuto un secondo appalto”.

E sulla Civitas: “Svenduta per pagare il liquidatore”.

“Siete così incapaci che sarebbe meglio che ve ne andaste a casa”, ha concluso Nazzari.

E’ stato poi il turno del Consigliere Daniele Ventura: “Come l’ex Assessore e vice Sindaco Nazzari, per un breve tempo ho fatto parte anche io dell’Amministrazione Scullino e, senza rammarico, posso dire che quando ho letto l’esito della sentenza ho gioito. Questa è la vittoria di chi, come me, ha subito l’ingiustizia di essere sciolti per presunte infiltrazioni mafiose”.

“Non mi sono mai espresso pubblicamente su questa vicenda perché ho sempre aspettato che ci fosse un esito e ora che è avvenuto in maniera chiara, ho fatto alcune riflessioni”, ha continuato Ventura, “Dietro alla decisione di scioglimento del consiglio comunale, ho pensato che ci fosse una regia ben precisa. Devo biasimare il Sindaco che, come primo cittadino, non si è degnato di dire nulla nei confronti di queste persone infamate ingiustamente. Non ha detto nulla per riabilitare la nostra città, infangata”.
“Devo biasimare il Sindaco per aver dato facoltà ad alcune persone di vomitare accuse nei confronti di persone che la legge ha ritenuto innocenti”, ha dichiarato il Consigliere, parlando, senza nominarla, della recente conferenza tenuta alla biblioteca Aprosiana da Cristian Abbondanza e Marco Ballestra.

“Biasimo il Sindaco”, ha aggiunto il Consigliere, “Perché è intervenuto a tutela del dipendente che ha ricevuto volantini anonimi, ma non ha tutelato il dipendente accusato dai quei signori, ospitati per parlar male di Ventimiglia”.

“Tutti i cittadini ventimigliesi”, ha concluso Ventura, “Hanno creduto che una classe dirigente giovane avrebbe fatto cambiare le cose, ma ora si sono ricreduti. Voi, con la vostra incapacità, avete fatto un grosso passo indietro rispetto al passato”.

“Se alla duplice sentenza di assoluzione del Sindaco Scullino e di Prestileo si aggiunge quella del Consiglio di Stato”, ha esordito il Consigliere Carlo Iachino, “Si può trarre la conclusione che lo scioglimento del Comune è stato fatto con superficialità. Emerge l’immagine di una politica ridotta a mera contesa per il potere e come Progetto Ventimiglia non possiamo fare altro che prendere le distanze dai partiti. Più Ventimiglia si tiene lontana dalle beghe romane o genovesi e più ne avrà da guadagnare”.

Iachino ha poi parlato di alcuni problemi della città: dai profughi, alla viabilità ai parcheggi.
“Vogliamo sottolineare la vicenda profughi che da transitoria sembra stia diventando strutturale e permanente e crea disagio alla città e ai condomini che coabitano con i profughi stessi. Viene da chiedersi se la disponibilità delle Ferrovie di Stato di concedere l’utilizzo di locali sia correlato al Parco Roja”. “Un altro problema è quello dei servizi sanitari”, ha concluso Iachino, rivolgendosi al Sindaco, “Non accetti di buon grado l’edificazione dell’ospedale unico. La invitiamo inoltre a dare maggior ascolto all’opposizione più di quanto non abbia fatto fino ad ora”.

La Consigliera Silvia Malivindi ha invece iniziato il suo intervento motivando la scelta di convocare il Consiglio Comunale: “Premetto che la sentenza non è ancora passata in giudicato, ma mi sembra comunque giusto aprire una discussione democratica su questa sentenza che è importantissima per Ventimiglia”.

“A Ventimiglia, Comune commissariato, è ancora in vigore un regime che prevede adempimenti particolari che altri comuni non hanno. Questo regime molto restrittivo, alla luce della sentenza che va ad annullare lo scioglimento del consiglio comunale, potrebbe venire meno. Questo è uno dei motivi per cui ho richiesto questo consiglio comunale”.
“Altro importante punto poi”, ha aggiunto la Malivindi, “E’ quello di rivalutare l’immagine della città di Ventimiglia. Mi sembra giusto che alla città venga restituita quella dignità che è andata persa. Io continuo a pensare che una città non può essere mafiosa: i cittadini fanno la differenza. Se ci sono state delle condanne, queste devono riguardare solo le persone coinvolte. Il fatto che un’intera cittadina venga trattata in questo modo è davvero molto grave. Per questo Ventimiglia necessita di una campagna che la riabiliti: siamo stati sciolti per mafia e, dopo quattro anni, lo scioglimento è stato giudicato illegittimo. Chiedo di parlare in nome dei cittadini onesti. I cittadini devono essere orgogliosi e fieri di far parte della propria città. Questo sentimento di appartenenza ad una comunità ci manca.

“Bisogna fare lo stesso tipo di pubblicità che venne fatta all’epoca”, ha concluso la Malivindi tra gli applausi del pubblico, “Questo non è negazionismo. Bisogna pensare al 99,9% di cittadini onesti”.

Ultimo dei Consiglieri di Opposizione a prendere la parola, GiovanniBallestra: “Ci vuole consapevolezza di che cos’è questa città, di cosa è avvenuto in questa città e da cosa bisogna ripartire. Di questa città le sentenze hanno detto una cosa: esistono soggetti che sono stati condannati, ma nessuno riconducibile all’amministrazione comunale. Eppure siamo finiti su tutti i giornali perché è stato commissariato il Comune e non perché sono stati arrestati degli ‘ndranghetusi”.

“Abbiamo delle certezze”, ha aggiunto Ballestra, “Sono state arrestate delle persone (non solo residenti a Ventimiglia). Le forze dell’ordine hanno fatto il loro lavoro e hanno messo alla sbarra persone di malaffare, ma altri soggetti sono stati assolti. Questo comune è stato illegittimamente sciolto per infiltrazioni mafiose. Dobbiamo renderci conto che qui qualcuno ha preso un granchio grande come un’aragosta. Dobbiamo rivalutare l’immagine della città perché gli imprenditori devono sapere che se vengono qua trovano soggetti puliti. Invece io qua colgo un silenzio che mi dà fastidio perché pare che si debba difendere qualcosa. Ma cosa dovete difendere? Forse che non vi sentite meritevoli del tutto di aver vinto le elezioni visto che qualche manifesto sbagliato l’avete anche fatto. Questo Consiglio Comunale non lo doveva chiedere la Minoranza, ma doveva chiederlo la Maggioranza. Io non lo so… Qual è il problema? Qual è il problema? Abbiamo delle partite importanti: abbiamo il porto, la zona franca, il parco Roja! La politica non deve aver paura di parlare di queste cose”.
“Bisogna partire e fare degli atti”, ha concluso Ballestra, “Bisogna pensare, anche tutti insieme, di mettere in piedi una campagna per l’immagine della città. Dopo quattro anni di assenza della vecchia amministrazione i risultati li vedo, e come se li vedo. E’ ora il tempo di fare qualcosa a favore di questa città”.

Al termine degli interventi dell’Opposizione a prendere la parola è stato il Sindaco Enrico Ioculano: “Ci viene chiesto come mai non ci siamo pronunciati. Ma come ha detto la Consigliera Malivindi le sentenze non vanno commentate. Ci siamo astenuti da commentare anche la sentenza del TAR, che diceva altre cose”.

“Questa sentenza mi solleva dal punto di vista umano. Per il resto è prematuro esprimersi perché stiamo ancora aspettando che decorrano i termini perché questo provvedimento diventi definitivo. Abbiamo già chiesto agli uffici che si sono mossi nel domandare alla prefettura di alleggerire le procedure”.

Per quanto riguarda l’oggetto della sentenza stessa del Consiglio di Stato, il Sindaco ha dichiarato: “Non godiamo del fatto che questo Consiglio Comunale sia stato sciolto, non godiamo del fatto che
delle persone si sono fatte quattro anni di processo. Ora però sembra che tutti i problemi di Ventimiglia siano un manifesto… dove tra l’altro abbiamo messo la nostra faccia, non quella degli altri. Questa serata, nei primi due interventi è stato un attacco all’amministrazione. Mi aspettavo che si parlasse di chiedere un danno di immagine al Ministero, anche se è prematuro. Ma in parte ci si è limitati ad attaccare l’amministrazione. In campagna elettorale di accuse non ne sono state fatte: abbiamo solo una visione politica diversa”.

“Entro l’autunno si chiuderà la questione Civitas con il rientro del patrimonio immobiliare”, ha anticipato Ioculano, ” Verrà chiusa definitivamente”.

“A Ventimiglia la mafia c’è”, ha puntualizzato il Sindaco, “Prima di queste sentenze non se ne parlava. Non ci saranno infiltrazioni, meno male, la macchina amministrativa è pulita, meno male, ma uno, due o tre elementi della ‘ndrangheta ci sono: insomma qualcuno c’è”.

“Mi viene difficile pensare che qualcuno possa sostenere che il risultato elettorale sia stato determinato da un atteggiamento che il PD ha avuto durante la campagna elettorale”, ha dichiarato il Consigliere di Maggioranza Diego Ferrari, “Faccio appello a coloro che nel momento erano i protagonisti della campagna elettorale affinché riflettano: quel risultato è stato determinato da problematiche del centro destra. Ora bisogna pensare al futuro: questa città deve avere la visione del futuro, la quale passa da desiderio di appartenenza e collettività. A tutto questo si arriva anche attraverso l’acquisizione della consapevolezza dei fatti che hanno determinato il nostro recente passato”.

“Se qualcuno può pensare che questa sentenza del Consiglio di Stato possa averci dato fastidio o rabbia si sbaglia”, ha dichiarato il collega Franco Paganelli, prima di tirare in ballo campagne elettorali passate, “Ma voi non ve li ricordate i manifesti con scritto: “Se vuoi un nero vota Berlingiero” e “Se vuoi una casa popolare, abbronzati”. Ora, sono contentissimo per la sentenza. Ma non venite a dire a me come si fa campagna elettorale. Noi siamo legittimati ad essere qui e quindi invito tutti i Consiglieri ad andare avanti”.