Una voce si alza dal consiglio comunale di Imperia, “chiediamo garanzie su Rivieracqua”

15 marzo 2016 | 22:18
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Una voce si alza dal consiglio comunale di Imperia, “chiediamo garanzie su Rivieracqua”

La pratica è stata approvata coi voti della maggioranza e opposizione

Imperia. Si è aperto il consiglio comunale monotematico sul servizio idrico, una seduta fortemente voluta dalla maggioranza per parlare soprattutto anche del futuro lavorativo dei dipendenti Amat, i quali sono presenti in aula ad assistere ai lavori del consiglio comunale.

“La vicenda di questa sera nasce il 13 dicembre 2012 quando l’ente provincia di Imperia ha assegnato la concessione per 30 anni alla società consortile Rivieracque – ha detto il sindaco Carlo Capacci aggiungendo -. Il comune ha fatto il possibile per difendere Amat e il comune di Imperia non è mai entrato per via di una posizione ambigua, visto che deve difendere Amat dentro la quale ci sono grandi professionalità ed è proprio per questo motivo che abbiamo cercato di difenderla. Purtroppo abbiamo perso il ricorso al consiglio di stato – racconta Capacci facendo un excursus – e in provincia sia io che Casano, oltre a Ventimiglia, abbiamo difeso un modello alternativo a Rivieracqua.”

Ancora il sindaco: “le nostre proposte non sono state accolte anche se il quadro normativo è in evoluzione. L’ultima iniziativa intrapresa in consiglio provinciale, assieme a Ioculano, ho chiesto di avere la verifica della capacità economica, finanziaria e tecnica della società Rivieracque. Di questa società non sappiamo niente, non si sa se ha accesso al credito e pare che non paghi le fatture di Amat per cifre superiori al milione di euro. Evidentemente c’è un problema…”

Prosegue Capacci: “io spero che ci venga resa nota questa capacità economica, finanziaria e soprattutto il piano industriale. Abbiamo chiesto il mantenimento dei posti di lavoro, dei livelli di inquadramento presso Amat e quindi aspettiamo e vediamo che succede. Ci è sembrato giusto fare questo consiglio comunale per portare all’attenzione questo problema e pertanto stasera chiederemo garanzie a livello economico su Rivieracque oltre a salvaguardare i livelli occupazionali e le professionalità.”

Ecco la cronaca di alcuni interventi nel corso della seduta:

Grosso di Imperia Bene Comune: “quando la politica non sa prendere le decisioni è colpa dei tribunali o dei dirigenti: la colpa invece è della politica. Ancora oggi si aspetta e si ha paura di prendere le decisioni, si ha paura di parlare di acqua pubblica. Questo comune doveva avere il principio di portare avanti il discorso dell’acqua pubblica e se qualcuno ha sbagliato o fa ricorso è chi ha fatto le cose in maniera illegittima, devono pagare gli amministratori non i lavoratori!”

Mezzera del PD: “è troppo facile criticare quello che è avvenuto nel passato. Bisogna cercare di tutelare gli interessi di Amat, i posti di lavoro e gli stipendi dei dipendenti, cosa che stiamo facendo. La provincia ha fatto la scelta di Rivieracqua ma la posizione dell’amministrazione è quella di salvaguardare i diritti di Amat. Il nostro sindaco – prosegue la consigliera – all’interno del consiglio provinciale ha fatto delle richieste, ossia chiedere che Rivieracqua dimostri la capacità finanziaria e le competenze.”

Lagorio del PD: “mentre noi dovremmo parlare di professionalità e trasparenza, siamo andati a partorire un bel mostro. Come è possibile mettere certe persone che non hanno fatto un tubo a metterli a guida di una società che dovrebbe gestire il servizio idrico in provincia.”

Savioli del Gruppo Misto: “abbiamo il dovere di tutelare il lavoro dei dipendenti, difendere la professionalità e le competenze di Amat.”

Saluzzo di Imperia di Tutti Imperia per Tutti: “noi consiglieri comunali siamo qui per tutelare gli interessi dei cittadini di Imperia. Il nostro gruppo non demonizza nessuno, il nostro compito è verificare la bontà dell’operazione e quello che non è ancora chiaro è come sia strutturata l’azienda.” E ancora: “perchè questo consiglio non rimanga una ‘passerella’, Capacci e Casano portino le nostre richieste in provincia.”

Annoni di Forza Italia: “siamo favorevoli alla deliberazione perchè essa vuole verificare se questa società è in grado di svolgere i compiti che le competono. Le verifiche che chiede il sindaco sono doverose, con o senza emendamenti. E’ una società che si presenta maluccio…”

Infine Capacci: “siamo fortemente preoccupati, spero che l’ente provincia nel caso in cui non andasse Rivieracqua non debba far intervenire il commissario.”

La pratica è stata approvata coi voti della maggioranza e parte dell’opposizione, Imperia Bene Comune all’attacco.