Triora, tutto pronto per i riti della Settimana Santa

24 marzo 2016 | 10:31
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Triora, tutto pronto per i riti della Settimana Santa

Il programma

Triora. Nel piccolo borgo dell’entroterra, è tutto pronto per la Settimana Santa. Questa sera, giovedì 24 marzo verrà celebrata una messa nella Collegiata, dove verrà allestito con fiori ed il tradizionale frumento fermentato, che viene chiamato “Gran Pe Cameete”, preparato e successivamente deposto dai bimbi delle scuole del paese, il sepolcro, con l’esposizione del Cristo di Giovanni Maragliano.

Nella giornata di domani, venerdì 25 marzo, a partire dalla mattinata, i confratelli della Buona Morte prepareranno il palco per la funzione serale.

A seguire, ci sarà la distribuzione della tradizionale pagnotta, confezionata
dal panificio Asplanato, arricchita da semi di finocchio.

Alle ore 21 avrà inizio la suggestiva cerimonia della deposizione del Cristo dalla croce. Dopo il commovente Stabat Mater, eseguito dalla cantoria locale, all’organo il maestro taggese Giorgio Revelli, il parroco rivolgerà ai fedeli la consueta vibrante predica. Al termine seguirà il rito vero e proprio, che da secoli commuove gli animi dei fedeli.

L’antico organo intona il vibrante canto “Or ch’e sa ngu e”, che contiene nella parte centrale la preghiera di Mosè in Egitto di Rossini, “Dal tuo stellato soglio”. Due uomini, il bianco saio con una fascia trasversale nera, salgono lentamente sulle scale lignee appoggiate alla croce.

In un silenzio irreale, a turno, schiodano le mani del Signore, facendo risuonare nella Collegiata tre colpi distanziati che vanno diritti al cuore e all’animo dei presenti. Il parroco provvede anch’egli con tre colpi secchi a schiodare i piedi dalla nera croce. Poi, lentamente, il corpo viene adagiato in un lenzuolo che un gruppo di giovani sanluigini aveva in precedenza disteso. Discesa la scalinata del palco, il corpo divino viene deposto nel l’antica portantina, per essere trasportato lungo i carruggi e nella strada principale, corso Italia.

Lo seguono gli schiodatori, il parroco, i confratelli della Buona Morte con il loro saio nero, e poi i fedeli, sempre numerosi.

Ad accompagnare  il corteo con marce funebri, inframmezzato dal canto del Miserere, ci sarà la Banda Musicale di Taggia. Una volta tornati nella Collegiata, si terrà un breve concerto, mentre i fedeli si avvicineranno al corpo del Cristo per rendere un doveroso omaggio.