Terroristi in fuga dal Belgio, controlli mirati alla frontiera

Intensificata l’attivitá di intelligence nel sud della Francia dopo il blitz con sparatoria della polizia
Ventimiglia. Due terroristi ancora in fuga e un livello di allerta che rimane 3 su 4. Il giorno dopo il blitz che a Bruxelles è sfociato in sparatoria tra le forze dell’ordine e alcuni occupanti di un appartamento in rue du Dries, nel quartiere Forest, in Belgio, continua la caccia all’uomo.
Le ricerche sono state estese in tutta Europa ed é stato alzato il livello di attenzione anche al confine italo francese di Ventimiglia. Rafforzati i controlli alle stazioni ferroviarie, ma anche in autostrada e ai due valichi di frontiera di ponte San Luigi e ponte san Ludovico. Un livello di attenzione alto ma discreto nel senso che la gendarmeria controlla le auto in transito già alla Turbie e nelle stazioni ferroviarie di Nizza e più in là di Marsiglia. Vengono controllate auto e persone sospette.
Decisamente più intensa e mirata l’attività di intelligence in Belgio perché è nel mirino dell’integralismo islamico. Una giornata di terrore, durante la quale il paese è ripiombato nell’incubo terrorismo. Alla fine il bilancio è di due ricercati che potrebbero essere fuggiti in Francia, un morto e un altro uomo fermato mentre tentava di scappare.
Il terrorista ucciso è Mohamed Belkaid, un algerino di 35 anni, residente illegalmente in Belgio. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati ad una rapina, ma nel covo oggetto del blitz, a seguito della perquisizione, accanto al corpo è stato trovato materiale compromettente che ha chiarito il profilo dell’algerino: una bandiera dell’Isis, un libro sul salafismo e undici caricatori di kalashinikov.