Strage delle palme per punteruolo rosso: l’amministrazione comunale patrocina incontro pubblico
L’incontro è promosso dal “collettivo mediterraneo”
Ventimiglia. Domani domenica 12 marzo, dalle ore 9.30 alle ore 13, nella sala consiliare del Comune di Ventimiglia avrà luogo un incontro pubblico di informazione “Lotta al punteruolo rosso: esperienze a confronto” per mettere in atto una strategia collettiva per salvare le palme monumentali prima che scompaiano definitivamente.
L’incontro è promosso dal “collettivo mediterraneo”, un gruppo di cittadini e associazioni che fa riferimento al “Collectif Méditerranéen pour la Sauvegarde des Palmiers” (CMSP) costituitosi nell’aprile 2015, a Hyères-les-palmiers. L’evento è sostenuto dall’amministrazione comunale di Ventimiglia che ha dato il patrocinio, e prevederà la presenza del consigliere Vincenzo Vitetta.
Relatori e membri fondatori del collettivo saranno i ricercatori Michel Ferry (Institut National pour la Recherche Agronomique – France) e Benedetta Cangelosi (Istituto regionale per la floricoltura), che presenteranno con approccio scientifico e concreto un’ultima possibilità di contrasto al punteruolo rosso responsabile dell’ecatombe delle palme.
Altri interventi: Giovanni Minuto, Giovanna Mancini e Nino Rosato.
Introdurrà gli interventi Silvia Alborno, referente del CMSP per l’Italia; il dibattito che seguirà le relazioni sarà introdotto e moderato da Guido Calvi (Vice Presidente Ordine Agronomi Imperia).
Ulteriori info:
Michel Ferry, che dai primi anni ‘90 si occupa di punteruolo rosso a livello internazionale ed è perito FAO (organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) nel dicembre 2013 aveva patrocinato a nome dell’ INRA (Istituto nazionale ricerca agronomica francese) una dimostrazione gratuita di trattamento a tappeto per l’iniezione di emamectina benzoato su 1500 palme urbane a Bordighera, vista l’importanza simbolica di questa città, sede ormai a grande rischio del secondo palmeto storico di dattilifere in Europa, che però non si è mai potuta realizzare.
L’attuale incontro persegue e aggiorna il suo percorso di lotta per la salvaguardia di un paesaggio che si sta disfacendo, con costi altissimi legati alla perdita di un patrimonio verde pubblico e privato unico e insostituibile e al conseguente danno all’immagine turistica e culturale, oltre a comportare ingenti spese vive per l’abbattimento e lo smaltimento delle palme uccise.