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Razzo alle Vele, mercoledì la sentenza a Imperia

21 marzo 2016 | 15:40
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Razzo alle Vele, mercoledì la sentenza a Imperia

I familiari di Sergio Salvagno si sono costituiti parte civile

Imperia. Arriverà a sentenza dopodomani, a meno che non vi siano ulteriori colpi di scena, il processo che vede imputato l’americano William McInnes, perito chimico di 73 anni, in pensione dell’Iowa, residente a Saint Tropez, che durante il raduno delle Vele d’Epoca di due anni ferì gravemente ad un occhio l’agronomo Sergio Salvagno. L’imperiese venne colpito da un razzo di segnalazione partito dall’imbarcazione dello skipper americano, la “Sif of San Francisco”.

Il giudice monocratico Anna Bonsignorio, nel corso dell’ultima udienza di dicembre, aveva accolto la richiesta avanzata dalla difesa di McInnes di procedere col rito abbreviato. Si sono costituiti come parte civile sia la moglie di Salvagno, Silvana Lo Monaco, sia il fratello, Fulvio.

La difesa, rappresentata dall’avvocato Tito Schivo e Andrea Artioli, ha chiesto di acquisire agli atti una memoria dell’imputato, assente all’udienza, con la quale spiegava che il razzo colpì Salvagno dopo che la sua traiettoria venne deviata dallo strallo dell’imbarcazione, a un’altezza di circa un metro e mezzo.  Ci sarà un poi una causa risarcitoria, in un’altra sede processuale, in udienza ancora da destinarsi. Nel frattempo l’imbarcazione è ancora trattenuta in secca nelle aree del Porto di Imperia dopo essere finita sotto sequestro giudiziario.