Porte della Pigna per entrare nella storia

19 marzo 2016 | 10:35
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Porte della Pigna per entrare nella storia
Porte della Pigna per entrare nella storia
Porte della Pigna per entrare nella storia

Il progetto immortala le porte delle abitazioni private e, oltre a tutte le tipologie, anche i vari disastri che alcune modifiche hanno compiuto in diversi casi

Sanremo. Porte e portali, nascosti e seminascosti, della Pigna. Un tour nel cuore della città vecchia alla scoperta anche degli stemmi delle famiglie del tempo che fu. Questo è stato il suggestivo viaggio che ha potuto vivere chi ha partecipato a Porte della Pigna per entrare nella storia.

La conferenza è stata tenuta nelle splendide sale gentilizie di Palazzo Roverizio dalla Professoressa Anna Blangetti e dallo storico Dottor Giacomo Mannisi, del Circolo Ligustico.

Grazie alle slide con le immagini scattate da Fulvio Magaglio, “ho scelto di parlare delle porte della Pigna, centro storico di Sanremo, come modo per entrare nella storia della nostra città” spiega la Blangetti.

Per porte si intendono non quelle di accesso alla città, quelle delle mura. Qui si parla di quelle delle varie abitazioni. “Siamo andati in perlustrazione e abbiamo trovato particolarità interessanti, che nessuno aveva mai visto o fotografato, poiché negli anni sono state ovviamente apportate modificate e ristrutturazioni anche alle case più pretenziose.

Le foto immortalano, dunque, le porte delle abitazioni private e, oltre a tutte le tipologie, anche i vari disastri che alcune modifiche hanno compiuto in diversi casi”.

Un progetto, questo, corredato da fotografie proprio per lasciare una testimonianza e poter risalire anche alla storia e alle famiglie di Sanremo. Un modo per far scoprire ai cittadini sanremesi ciò che è stato. Sono in tanti, infatti a non conoscere a fondo la Pigna che, purtroppo, si tende sempre a demonizzare. In realtà è uno dei centri storici più grandi e più belli della nostra Provincia.

L’evento, è già certo, si ripeterà insieme ad una serie di altre conferenze, il mese prossimo presso la Federazione Operaia.