Polizia in prima linea contro la criminalità: arrestato pluripregiudicato passeur ricercato da tempo

Si tratta di A.L., algerino di 24 anni, a Ventimiglia da oltre un anno,
Ventimiglia. L’aveva fatta franca numerose volte mettendo a punto un sistema che gli permetteva di lucrare sui poveri migranti senza farsi mai arrestare. Almeno fino ad ora. La Polizia di Frontieradi Ventimiglia lo ha finalmente assicurato alla Giustizia.
A.L. algerino di 24 anni, a Ventimiglia da oltre un anno, da tempo era monitorato dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Settore Polizia Frontiera diretto dal dr Santacroce, per la sua attività di passeur che svolgeva nella città di confine e che aveva incrementato soprattutto con l’arrivo dei migranti al centro di accoglienza.
Lo straniero aveva studiato un “modus operandi” che gli aveva permesso di farla franca fino ad oggi, ovvero, intercettava tra i migranti, soprattutto in stazione, quelli intenzionati a varcare il confine, coi quali prendeva accordi e concordava il prezzo per il “passaggio”, normalmente intorno ai 50/80 euro procapite.
Una volta concluso l’affare, si faceva seguire discretamente dal gruppo interessato, in zone lontane dal centro e poco trafficate quali ad esempio le aree di Roverino per poter agevolmente imbarcare gli stranieri senza essere notato. Una volta raggiunto il luogo stabilito, faceva nascondere gli stranieri nella vegetazione, dove attendevano anche alcune ore prima di salire su un mezzo che puntualmente sopraggiungeva, di preferenza furgoni e TIR. Dopo aver impartito le disposizioni agli stranieri, lui restava nascosto per poi dileguarsi frettolosamente senza essere visto.
Neanche un mese fa era stato individuato in analoga situazione mentre disponeva il trasporto, proprio su un TIR, di 5 clandestini, fatti poi nascondere in grosse casse di legno, in quell’occasione l’autista, un rumeno di 35 anni, era stato tratto in arresto al confine e gli stranieri fatti scendere già in condizione di sofferenza per mancanza di aria. In quell’occasione A.L. si era reso, ancora una volta, irreperibile. Considerato il soggetto in questione, particolarmente violento e privo di scrupoli, gli Agenti della Frontiera si sono concentrati per poter porre fine ai suoi loschi traffici.
Una lunga attività di indagine, supportata da pedinamenti e inseguimenti che confermavano i suoi contatti con altri passeur e l’esercizio continuo del favoreggiamento, portavano a svariate denunce a carico dello straniero al quale, veniva emesso un decreto di espulsione che disattendeva.
Ulteriori indagini, anche in collaborazione con la Polizia Francese che confermavano i suoi costanti contatti con passeur della zona, portavano dapprima a numerose notizie di reato, e successivamente inducevano la Procura di Imperia , a seguito dei gravi indizi a suo carico, a richiederne la misura cautelare che il G.I.P. accoglieva, disponendone l’arresto.
A quel punto gli Agenti dello Frontiera, dopo ulteriori ricerche, riuscivano ad individuarlo ed a trarlo in arresto in esecuzione dell’ordinanza suddetta, associandolo finalmente al Carcere di Imperia.