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Per la Domenica delle Palme, da Papa Francesco anche i nostri ramoscelli d’ulivo

16 marzo 2016 | 13:45
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Per la Domenica delle Palme, da Papa Francesco anche i nostri ramoscelli d’ulivo

Non solo le palme sanremesi. Per la celebrazione liturgica della Domenica delle Palme da Papa Francesco arriveranno anche i nostri ramoscelli di ulivo. Era stata la Regione Puglia, finora, a fornire tale verde

Sanremo. Non solo i palmurelisanremesi. Per la celebrazione liturgica della Domenica delle Palme da Papa Francesco arriveranno anche i nostri ramoscelli di ulivo. Era stata la Regione Puglia, finora, a fornire tale verde. In questo senso, è perciò la Diocesi di Ventimiglia-Sanremo l’interlocutrice a tutto tondo col Papa. “Un modo – dice S.E. Mons. Antonio Suetta nella presentazione di stamaneper dare continuità ad un progetto di cui il nostro territorio diventa protagonista”.

Si parla di circa 10 metri cubidi ramoscelli della zona di Imperia e altri 5 metri cubi dal Levante ligure.

Dal coordinatore ligure dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, Gianni Spinelli, l’elenco dei Comuni che sono: Lerici, Lavagna, Leivi, Sestri Levante, e poi Andora ed Arnasco (Savona) e, nell’imperiese, Apricale, Aurigo, Badalucco, Borgomaro, Castellaro, Castelvittorio, Ceriana, Cesio, Chisanico, Chiusavecchia, Imperia, Isolabona, Lucinasco, Pietrabruna, Pieve di Teco, Pontedassio, Prelà, Ranzo, Taggia, Vasia. Inoltre, anche la Camera di Commercio di Imperia.

Soddisfatto il Presidente Nazionale delle Città dell’Olio, Enrico Lupi, “Le Città dell’Olio ha aderito con entusiasmo, rappresentando 337 soci italiani, 40 in Liguria, con un’interazione per la valorizzazione del prodotto locale ma anche dello stesso suo paesaggio e la filosofia dell’uomo e della sua fatica. Il ramoscello d’ulivo, tra l’altro consacrato domenica prossima dal Pontefice, è e sarà la massima espressione del nostro essere”. Una delegazione di sindaci sarà a Roma per rappresentare la compagine che porta l’ulivo ligure sotto gli occhi del mondo.

Come confermato dall’Assessore Anna Maria Asseretto, “questo è il secondo anno che i palmureli hanno la denominazione “ De.C.O. – denominazione comunali d’origine”, riconoscimento a qualcosa di storico e prezioso per il nostro territorio”.

Circa duemilatrecento i palmureli che andranno al Vaticano, di cui i due realizzati in circa due mesi di lavoro per il Santo Padre dall’arte manuale della sanremese Grazia Errico – con l’aiuto della sua famiglia maestri intrecciatori da sempre – sono alti uno due metri e l’altro, più alto, circa due metri e mezzo realizzato a lavorazione di ogni singola foglia, senza alcuna aggiunta di fermi o punti.

Torna, così, l’antica tradizione della nostra terra, che risale al Capitan Bresca, di fornire i famosi “palmureli” al Santo Padre per la celebrazione liturgica della domenica delle Palme che si svolge a Roma. Una tradizione che si era andata affievolendo, fino alla ripresa nel 2003 grazie al Consorzio Il Cammino che aveva già realizzato l’addobbo con le palme in occasione della beatificazione di Madre Teresa e Padre Pio.