Monaco, parata di stelle per il Galà del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie: tutti i premi
Oltre ai film in concorso, numerosi i premi speciali assegnati nel corso della serata
Monaco. Una parata di stelle del cinema al galà che ha concluso la tredicesima edizione del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie: l’unico festival al mondo dedicato completamente alla commedia.
Presentata da Ezio Greggio, con la bellissima Ariana Romero nelle vesti di valletta, la spumeggiante serata ha portato sul palcoscenico della Salle Prince Pierre del Grimaldi Forum tanti attori amati dal pubblico.
Premiati i film in concorso, provenienti da Giappone, Ungheria, Francia, Repubblica Ceca, Spagna, Inghilterra e Danimarca.
Il premio per il miglior regista è andato al danese Anders Thomas Jensen (vincitore anche di un Oscar) per il film “Men & chicken”.
Quim Gutiérrez, protagonista del film “Anacleto, agente secreto”, si è aggiudicato invece il premio come miglior attore. Mentre una mozione speciale è andata al collega Jean Jacques Rosin, che ha recitato in “Je me tue à le dire”.
Rossella Brescia e Luciano Cannito sono stati chiamati sul palco per premiare Mónika Balsai, che si è aggiudicata il premio per la miglior attrice con la sua parte da protagonista nel film ungherese “Liza the Fox-Fairy”.
Due pellicole diverse, invece, hanno vinto il premio come miglior film: secondo la giuria popolare, a meritarsi la vittoria è stato l’inglese “The legend of Barney Thomson”, diretto da Robert Carlyle. La giuria tecnica presieduta da Gabriele Muccino ha invece decretato vincitore lo spagnolo “Anacleto, agente secreto”, per la regia di Javier Ruiz Caldera.
La serata è continuata con una carrellata di premi speciali.
Lorenzo Frateschi di Radio Montecarlo ha consegnato un premio “ad un film meraviglioso”, come dichiarato dal presentatore Ezio Greggio: “Belmondo par Belmondo : l’hommage du fils au père”. Un documentario straordinario attraverso il quale Jean-Paul Belmondo si racconta per la cinepresa di un regista d’eccezione: il figlio Paul.
Premio anche per Cristiana Capotondi: giovane, bravissima attrice particolarmente amata dal pubblico italiano. La Capotondi si è dichiarata “spettatrice famelica di commedie”, oltre che perfettamente a suo agio come protagonista di film appartenenti al genere.
Sul palco è poi salito Massimo Giuliani. Attore e doppiatore apprezzato, Giuliani ha premiato Tony Renis per aver prodotto un album di canzoni di film famosi, reinterpretate dalla splendida voce di Andrea Bocelli.
Reduce dalla sua esperienza al Festival di Sanremo, Madalina Ghenea è statapremiata per il suo debutto cinematografico.
Da Venezia al palco del Grimaldi Forum: il Sindaco Luigi Brugnaro ha consegnato il premio alla carriera ad una coppia da Oscar, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.
Sposati da 40 anni, i due scenografi italiani più amati nel mondo hanno lavorato fianco a fianco dei più grandi registi.
“Lavoriamo in coppia dal 1980”, ha raccontato Ferretti, “E non è facile lavorare con la propria moglie… Tanto è vero che io mi chiamo Dante Ferretti Lo Schiavo”.
“Ho voluto farvi premiare da un Sindaco che ha una scenografia bellissima”, ha spiegato Greggio ai due. “Per forza, l’ho fatta io”, ha scherzato Ferretti.
I due scenografi hanno dedicato il premio vinto a Ettore Scola.
Premio alla carriera anche per un grande regista: Gabriele Muccino.
Oltre al cinema la musica, con Robert Davi che si è esibito cantando alcuni brani già interpretati da Frank Sinatra.
La serata si è conclusa con la consegna di altri tre premi alla carriera: all’attore americano Billy Zane, che i più ricordano per la parte di “cattivo” in Titanic, al mito francese Claude Brasseur, che ha fatto ridere il pubblico anche senza recitare e, in ultimo, alla splendida Claudia Cardinale. “Quando il suo volto appariva sullo schermo”, l’ha presentata Greggio, “Il film incominciava a volare”. All’attrice italiana con 155 film alle spalle il pubblico ha regalato una standing ovation.
Ha fatto sognare milioni di uomini, eppure la Cardinale sul palco del Grimaldi forum ha confessato: “Io mi vedevo brutta”.