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“Marie Heurtin – Dal buio alla luce”: il film sul miracolo dell’amore arriva anche in provincia di Imperia

1 marzo 2016 | 08:07
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“Marie Heurtin – Dal buio alla luce”: il film sul miracolo dell’amore arriva anche in provincia di Imperia
“Marie Heurtin – Dal buio alla luce”: il film sul miracolo dell’amore arriva anche in provincia di Imperia
“Marie Heurtin – Dal buio alla luce”: il film sul miracolo dell’amore arriva anche in provincia di Imperia
“Marie Heurtin – Dal buio alla luce”: il film sul miracolo dell’amore arriva anche in provincia di Imperia
“Marie Heurtin – Dal buio alla luce”: il film sul miracolo dell’amore arriva anche in provincia di Imperia

Distribuito dalla Mediterranea Productions di Angelo Bassi, il film sarà accessibile anche ad un pubblico di non vedenti e non udenti

Imperia. Anche le sale della nostra provincia proietteranno il pluripremiato “Marie Heurtin – Dal buio alla luce”, film di Jean Pierre Ameris. Una storia toccante e che fa riflettere, ancor più perché basata su fatti realmente accaduti.

Distribuito in Italia dalla MEDITERRANEA PRODUCTIONS di Angelo Bassi (fratello del vice Sindaco di Bordighera, Massimiliano) con il sostegno della LEGA DEL FILO D’ORO, il film sarà accessibile in sala anche al pubblico sordo e cieco. Una novità assoluta, introdotta proprio perché la storia è quella di una contadina francese, Marie Heurtin, cieca, sorda e muta, che impara a comunicare con il mondo grazie all’aiuto di una suora, la coraggiosa Marguerite.
E’ la storia di un “miracolo” compiuto dall’amore: l’amore di una donna, Marguerite, nei confronti di una giovane impaurita, Marie. Impaurita per aver sempre vissuto nel buio più totale, incapace di capire gli altri e di farsi capire, lasciata per questo in una forma di libertà totale e primitiva che non le consentiva di partecipare delle cose del mondo.

Siamo nella Francia del tardo XIX secolo. Marie Heurtin, nata nel 1885 in una casa di contadini in mezzo alla meravigliosa campagna francese, vive nel buio più assoluto perché cieca, sorda e muta dalla nascita. L’amore incondizionato dei genitori purtroppo non basta a crescere una bambina con tali difficoltà e, per questo, Marie viene portata nel convento delle suore di Larnay.

Il primo incontro, però, è turbolento: la bimba percepisce l’imminente distacco dal suo affezionato padre e in preda al panico si rifugia sopra un albero. Solo la coraggiosa Marguerite si avvicina con cautela alla creatura impaurita. Il contatto delle loro mani, dei loro volti, fanno trapelare l’inizio di un rapporto di amore e di fiducia.

Inizia così la missione di Marguerite: quella di illuminare con il sapere l’oscurità del mondo da cui Marie non è mai potuta uscire. Un’oscurità che, grazie all’amore, si tramuterà in luce.

Il film, che vede protagoniste Isabelle Carrè, Brigitte Catillon e Ariana Rivoire, è in uscita il 3 marzo al cinema. E proprio quel giorno, in tutta Italia, verranno organizzate proiezioni speciali per non vedenti e non udenti: grazie al CINEDEAF (Festival Internazionale del Cinema Sordo), alla collaborazione di MovieReading ed alle cooperative BIG BANG e EYES MADE, infatti, le proiezioni si avvaloreranno di appositi sottotitoli e audio descrizioni scaricabili tramite un’applicazione da mobile.
Un progetto davvero importante, questo, che rappresenta l’abbattimento delle barriere audiovisive e che si lancia in un’ottica di accessibilità piena. Una mission non differente, se non per l’ausilio di nuove tecnologie, da quella di Marguerite che, già alla fine dell’Ottocento, aveva imparato a comunicare con persone fino ad allora destinate ad una vita in totale isolamento.