L’artista imperiese Mrfijodor sbarca a Torino con la sua “personale”

18 marzo 2016 | 18:20
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L’artista imperiese Mrfijodor sbarca a Torino con la sua “personale”

Allo Square23 Street Art Gallery presenta “The Pillow Theory”, un viaggio immaginario

Imperia. Ominidi goffi, minotauri allucinati, pesci pantagruelici e dinosauri impauriti: il mondo immaginario delle creature dell’artista imperiese Mr Fijodor nasce dai sogni, prende forma su carta, si sviluppa tra le mura di luoghi abbandonati e diventa, infine, una galleria di personaggi realizzati su tela e legno, esclusivamente in bianco e nero.
Le opere dell’urban-artist MrFijodor, esposte per la sua prima personale a Torino da Square23, rappresentano un Bestiario fantastico, con gli animali dei sogni, delle leggende e del paradosso. Ci sono lo yeti, il bigfoot e il leviatano, la creatura biblica che Herman Melville incarnò nel capodoglio e che pare fosse effettivamente esistita sulla Terra. Ci sono i mostri del passato e le creature nate dalle leggende metropolitane d’oggi, abitanti di quel mondo onirico e immaginifico che popola i sogni delle persone da migliaia di anni.
Partendo dall’annotazione dei propri sogni e incubi, dall’indagine delle mitologie arcaiche, spaziando tra personaggi creepypasta ed esseri legati alla criptozoologia, MrFijodor plasma figure grottesche, ma familiari. Con la semplicità che contraddistingue il suo stile, surreale e spontaneo, l’artista dà un volto alle paure ataviche, ai sogni e agli abitanti del nostro inconscio. “The Pillow Theory” invita a riflettere su come le tematiche care ai miti dell’antichità siano ancora protagoniste del quotidiano e condizionino il modo di porsi di ognuno di fronte al diverso, all’ignoto e alla società in genere.
MrFijodor è lo pseudonimo di Fijodor Benzo. Ha provato per anni ad avere una tag come tutti i writers, ma alla fine si è accontentato del suo nome di battesimo. Bambino dalla spiccata vena creativa, ha cominciato realizzando mostri con i mattoncini Lego e disegnando sui muri della propria cameretta. Negli ultimi anni la sua produzione è stata molto varia, passando dalle installazioni ai murales tematici, ma anche performance e graffiti, di cui si occupa dal ’94. La mostra si potrà visitare dal 24 marzo al 7 maggio con orari  lunedì – sabato dalle 11 alle 20 o su appuntamento.