La risposta dell’amministrazione comunale alle affermazioni del gruppo consiliare Insieme
25 marzo 2016 | 19:09

Taggia. “Siamo alle solite. Quando i nostri colleghi Consiglieri di minoranza sono a corto d’idee, prontamente indossano i panni degli investigatori privati e si metto sulle tracce di indizi, prove o congetture sull’operato di questa Amministrazione comunale.
Anche questa volta – afferma l’assessore Luca Napoli – ci troviamo a dover valutare positivamente la missiva del gruppo Insieme e ne sottolineiamo alcuni punti da loro rimarcati.
Il Sindaco Genduso viene accusato nuovamente di non essere presente tra i suoi cittadini, di non essere avvezzo alla Briscola o alla Belotta insomma, di non vivere abbastanza i numerossimi bar del nostro amato Comune, attività che evidentemente è concessa a chi ha tempo libero, tempo che da anni il primo cittadino impegna nella gestione giornaliera della nostra cittadina. Ai consiglieri così tanto preoccupati per la non presenza del sindaco, segnaliamo che è disponibile ad incontri senza appuntamento, ogni mercoledì dalle 9 alle 12, presso il suo luogo di lavoro, il palazzo comunale.
Ancora più singolare l’intervento sull’operato dell’Assessore Luca Napoli, che ha iniziato ad occuparsi da circa 3 mesi anche di politiche giovanili, quindi da qui il suo intensificare l’operato su questa tematica e questa “impellente” necessità di coinvolgere i nostri giovani nella vita della nostra Comunità.
Colpisce questa nuova attenzione per il Sociale da parte del Gruppo consigliare, che nell’ultimo consiglio comunale svoltosi ieri sera, ha dimostrato di avere un ravvivato fervore nel difendere con le unghie e con i denti la pratica sulla tariffazione dell’approdo turistico perché come sostiene il consigliere Conio, la nostra darsena è una struttura rivolta al sociale ( ogni idea va rispettata ) mentre il baratto amministrativo che permette,a chi è in difficoltà economica, di saldare i conti con il Comune prestando la propria opera lavorativa per la collettività, non è una pratica sociale da sostenere e hanno preferito astenersi. Questo regolamento evidentemente non scaldava i cuori dei nostri Consiglieri, quanto poter garantire UNA DERIVA PER TUTTI!
Sui ritardi del PUC, preferiamo ricordare l’Architetto Ugo Baldini, responsabile della cooperativa CAIRE e incaricato della redazione del piano, che nello scorso mese di gennaio ci ha prematuramente lasciati.”