La giornalista Rai Alessandra de Stefano ospite del Rotary Club Sanremo

Sanremo. Alessandra De Stefano, volto televisivo noto a tutti gli appassionati del ciclismo per la competenza tecnica, lo stile garbato, il giornalismo intelligente e documentato, è stata ospite del Rotary Club Sanremo.

La storia della “Milano-Sanremo” è stato il tema della serata, affrontato attraverso le gesta dei grandi campioni che hanno costruito la mitologia di questo sport, evidenziando quanto il ciclismo sia stato spesso metafora della storia e del costume del nostro Paese.

Paradigmatico l’esempio delle foto di Coppi nella prima corsa post-bellica del 1946, immortalato sulla salita del Turchino in un clima nebbioso e invernale e nella successiva discesa verso il mare sotto il cielo azzurro della Riviera: un’icona dell’Italia che, uscita dal conflitto mondiale, cercava la sua strada verso un futuro più sereno e luminoso.

E poi le prime edizioni dei pionieri, le gesta di Girardengo, via via sino a ricordare il cinquantesimo della prima vittoria di un giovane semisconosciuto con la maglia della Peugeot, Eddy Merckx, che taglierà per primo il traguardo altre sei volte stabilendo un record tuttora imbattuto.

Una corsa che, nel giudizio circostanziato di un’esperta, rimane la più affasciante delle classiche potendo vantare un pedigree unico, un percorso di straordinaria bellezza e le peculiarità tecniche di un tracciato che sfiora i 300 km.

Non sono mancate le note di colore sulla vita dei corridori nei momenti pre-gara e dopo l’arrivo, con dettagli, impensabili ai non addetti ai lavori, sulla severità dei controlli esercitati dalle autorità sportive o sulla durezza di certe prove: alcuni corridori sopportano ancora gli esiti delle lesioni da congelamento patite durante la Milano-Sanremo del 2013, quando dovettero affrontare i rigori di un clima particolarmente avverso.

Una serata nella quale Alessandra De Stefano ha saputo ricostruire in modo appassionato e accattivante le mille sfaccettature dello sport popolare per antonomasia, in quanto vive nelle strade fra la gente, di una disciplina che, attraverso le imprese di alcuni suoi grandi interpreti, ha saputo trasformare la fatica, quella vera, in leggenda.