Imperia, non pagano oneri loculi: la Corte dei Conti chiede maxi risarcimento a tre dipendenti del Comune

4 marzo 2016 | 17:55
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Imperia, non pagano oneri loculi: la Corte dei Conti chiede maxi risarcimento a tre dipendenti del Comune

E’ stato chiesto un danno d’immagine di 980 mila euro

Invece di versare al Comune di Imperia le concessioni pagate per i loculi cimiteriali, tre dipendenti comunali, in accordo con i titolari di alcune imprese di onoranze funebri, si trattenevano gli onori. Un danno per l’amministrazione comunale di circa 500 mila euro. E proprio per questa vicenda, ora la procura della Corte dei Conti chiede ai tre dipendenti un danno d’immagine di 980 mila euro. E’ solo
una delle tante attivita’ svolte dalla procura contabile ligure e illustrata dal procuratore regionale facenti funzioni, Ermete Bogetti e dal presidente della sezione giurisdizionale, durante
l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Nella sua relazione, il procuratore ha posto l’attenzione sulle fattispecie di responsabilita’ per danno erariale piu’ trattate. Oltre alle spese dei vari gruppi del Consiglio regionale, molte le istruttorie nell’ambito sanitario, sugli appalti pubblici o sulle incompatibilita’ tra incarichi. In questo caso, la procura ha chiesto un risarcimento danno di 220 mila euro, a un’insegnante di un’istituto secondario di Savona.

La docente di economia ed estimo, secondo la magistratura contabile, esercitava incarichi lavorativi extra scolastici regolarmente retribuiti senza aver chiesto l’autorizzazione all’amministrazione.

Per quanto riguarda il G8 del 2001, in particolare i fatti di Bolzaneto, la procura ha notificato gli inviti a dedurre, a 28 appartenenti alle forze di polizia, tra questi c’e’ Alfonso Sabella, all’epoca dei fatti coordinatore di Bolzaneto per il Dap.
Complessivamente viene contestato un danno di oltre 12 milioni. Gli interessati hanno gia’ presentato memorie difensive.

Il procuratore Bogetti ha sottolineato come “lo scorso anno, mediante l’esecuzione delle sentenze di condanna sia stato recuperato oltre un milione e 6,6 milioni negli ultimi 5 anni. Attualmente sono in corso 20 procedure per recuperare i crediti”.

Per quanto riguarda la sezione giurisdizionale, nel 2015 sono state emesse 58 sentenze, di queste 36 in giudizi di responsabilita’. I ricorsi trattati in materia di pensioni sono stati 81. “La sezione ha confermato il trend degli anni prcedenti – sottolinea il presidente Coccoli – tutti i giudizi introdotti dalla procura sono stati assegnati a udienza”.

Per Bogetti, infine, la mancanza di risorse umane e materiali, fa si che molte denunce non vengano trattate, sottolineando come “l’opinione pubblica dovrebbe essere informata di quanto perde lo Stato a causa dell’inadeguatezza delle dotazione di uomini e mezzi delle procure contabili”.