Imperia, “Nerone” salvato da due “angeli custodi” conquista il popolo del web

Cane labrador ritrovato in serata a Oneglia bastonato e senza microchip
Imperia. Ora “Nerone” riposa al rifugio “La Cuccia” con i volontari che gli dispensano coccole a non finire.
Nerone, protagonista di una storia di amore verso gli animali, ha trascorso una giornata decisamente difficile girovagando senza meta per Imperia alla ricerca di un rifugio sicuro. Il cane labrador, dall’età apparente di circa 6/7 anni, se è ancora vivo lo deve soprattutto ad una coppia di imperiesi che ieri sera lo hanno trovato malconcio in via della Repubblica poco lontano dalla sede dell’Autofiori.
“Stava bevendo in una pozzanghera – raccontano i suoi angeli custodi – Avevamo capito che qualcosa non andava. Quel cane era magro e affamato. Di sicuro non sarebbe riuscito a sopravvivere ancora per altri giorni se qualcuno non si fosse fermato ad aiutarlo. Ci siamo preoccupati di lui senza batter ciglio: prima accompagnandolo al bar Preve dove è stato ospitato, poi al negozio di animali Green House poco distante dove è stato rifocillato dal titolare”.
Quindi per Nerone, dopo essere stato tranquillizzato, è arrivato l’ultimo trasferimento alla clinica veterinaria di via Armelio. Una visita accurata da parte del medico, amico degli animali, ha accertato che il cane oltre ad essere disidratato aveva delle brutte lesioni sulla schiena. “Forse – è il sospetto di chi lo ha salvato – che “Nerone” sia stato picchiato da chi lo custodiva o da chi lo ha incontrato per strada”. Ma a sollevare altri dubbi sul cane ritrovato lunedì sera a Oneglia è il fatto che non aveva il microchip. Difficile quindi poter risalire al suo padrone.
Una storia finita poi su Facebook che ha appassionato centinaia di imperiesi che vogliono sapere di “Nerone”. Tanti i “mi piace”, ma soprattutto numerosi i commenti di gratitudine nei confronti di quella coppia di imperiesi che anima, cuore e tanto rispetto verso gli animali, ha soccorso quel cagnone nero ora ricoverato alla Cuccia via Nazionale. Da qui spera di poter ricominciare una nuova vita più tranquilla in una famiglia che si possa prendere cura di lui con amore e più rispetto.