Fiorello sbarca all’Ariston di Sanremo, si va verso il tutto esaurito

Doppio spettacolo nella città dei fiori con il coinvolgimento diretto del pubblico
Sanremo. Musica, gag, inediti e duetti di grande spessore. Sono gli ingredienti de “L’Ora del Rosario”, lo spettacolo di Fiorello che sbarca nel weekend all’Ariston. Si va verso il tutto esaurito. Rosario Fiorello torna sul palco, scegliendo la dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, nasce dalla “gran voglia di sentire e toccare la gente…”. E attenzione. Lo spettacolo inizia sempre un giorno prima, con lo showman che girerà per le vie delle città per conoscere le persone della città dei fiori che diventano, in qualche modo, autori di spunti comici e parte integrante dell’Ora del Rosario.
Lo spettacolo, in scena all’Ariston alle ore 21 venerdì e sabato prossimi, è in perfetto stile Fiorello: analogico, fatto di puro intrattenimento e autentico divertimento. Tanti i temi trattati dagli immancabili riferimenti all’attualità fino alle note di costume dei nostri giorni. Oltre due ore ininterrotte di monologhi ma con coinvolgimento di artisti del calibro di Mina e Tony Renis il quale, in “collegamento” da Las Vegas, regala a Fiorello una versione molto particolare della celebre “Quando Quando Quando”. Ma non mancheranno sorprese per il pubblico in platea, che diventa parte integrante dello spettacolo.
Fiorello gioca tra pop e swing con cover e mash-up di canzoni. Per tutta la durata dello spettacolo è accompagnato dal vivo dalla band diretta dal maestro e tastierista Enrico Cremonesi e composta da Carmelo Isgrò al basso, Massimo Pacciani alla batteria, Antonello Coradduzza alle chitarre e dal trio vocale “I Gemelli di Guidonia”, Pacifico, Luigi e Eduardo Acciarino, lanciati a “Fuori Programma” su Radio Uno. L’Ora del Rosario è stato scritto insieme a Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. Mentre la regia è curata da Giampiero Solari.