MutaMenti |
Altre News
/
Zone
/

Emozioni: dare una voce all’anima

24 marzo 2016 | 09:41
Share0
Emozioni: dare una voce all’anima

Parleremo oggi di come attraverso un percorso di psicoterapia e ipnosi si possano elaborare e gestire le emozioni, senza bloccarle ne’ lasciarsi travolgere, evitando di generare depressione, malattie somatiche o attacchi di panico

L’ipnosi e’ uno stato naturale della mente, come il sonno o la veglia, in cui si puo’ comunicare con le emozioni. In terapia i pazienti raccontano i vissuti emozionali degli episodi della loro vita ovvero le emozioni con cui ricordano i loro life events. I pazienti fanno sgorgare dal loro silenzio parole di dolore che custodiscono, rimanendone imprigionati nella loro fragilità emotiva, rendendoli incapaci di agire e non riuscendo piu’ a vedere un futuro davanti a loro. La sofferenza li separa dall’esterno isolandoli e portandoli sempre di piu’ allo smarrimento di loro stessi e della loro identità. Le emozioni sono nascoste nel corpo , un corpo “parola” che comunica con lo sguardo, la postura, la gestualità, la mimica, testimoniando una vita interiore che esprime disagio attraverso il linguaggio del corpo.

Nel corpo e’ iscritta tutta la storia delle nostre emozioni, dei nostri primi incontri con il mondo esterno e dello sviluppo della nostra vita da quando nasciamo. Nel corpo esiste una memoria inconscia, con sede limbica, riattivata da percezioni che provocano comportamenti reattivi legati agli stati d’animo. Le emozioni si rispecchiano nei modi di essere, di vivere, sono più difficili da comunicare che non i pensieri e talvolta i pazienti non riescono ad esprimere i loro stati d’animo, le loro sensazioni utilizzando così metafore per esprimere le loro emozioni: “mi sento come una canna al vento, sono bloccato”, “ho dentro un nucleo duro e ghiacciato”, “ho una lama nel cuore”, “mi manca la terra sotto i piedi”…

Con l’ipnosi si modificano, questi vissuti, favorendo un nuovo modo di apprendere, elaborando e modificando il loro discorso interno, le loro immagini mentali, la percezione del se’; possiamo farlo attraverso il raccontare storie, favole, l’uso di comunicazione paradossale, doppio legame, sogno guidato stimolando i processi di guarigione e di crescita propri del paziente. Quando i pazienti iniziano una psicoterapia le uniche emozioni che sentono, sono quelle di tristezza, sconforto, insicurezza, rassegnazione, ansia, che si sono accumulate nel tempo attraverso le esperienze psicopatologiche delle loro esistenza.Quello che avviene in psicoterapia altro non e’ che la ripresa di una crescita interiore, che si era arrestata in un certo periodo della vita.

Entriamo in dialogo con il loro mondo interiore, permettendo l’accesso all’inconscio, terra del rimosso, del non accesso, del conflitto, tutto incapsulato da rigide difese. Il terapeuta può abilmente, con l’utilizzo di metafore e simboli, aggirare le difese ed incominciare a navigare a vista, in terra straniera, esplorando territori ancora vergini ma ricchi di risorse, portando il paziente a ritrovare se stesso e a risentirsi in pace, sereno e felice di vivere, riconquistando l’equilibrio psicofisico.

Dott.ssa Daniela Lazzarotti

www.danielalazzarotti.com

www.facebook.com/dottoressalazzarotti