“Crac Bingo”, la Cassazione annulla le condanne della Corte d’Appello di Genova

20 marzo 2016 | 17:41
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“Crac Bingo”, la Cassazione annulla le condanne della Corte d’Appello di Genova

Genova. La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione di Roma, a seguito dell’udienza pubblica di venerdì u.s. alla quale ha partecipato e discusso in rappresentanza del collegio difensivo l’Avv. Mauro Gradi del Foro di Genova, ha annullato le sentenze di condanna ad anni due di reclusione pronunciate dalla Corte d’Appello di Genova, Terza Sezione Penale, il 15 giugno 2015, nei confronti dell’architetto Riccardo Bosio di Ventimiglia (già amministratore unico di Sogeam), di Carlo Molinari (figlio dell’ex questore Arrigo Molinari) e relativa ex coniuge, Rossella Bloise (già amministratore di Binco scarl). Unico presente davanti alla Suprema Corte, l’arch. Bosio e il suo difensore Avv. Mauro Gradi (difenso anche dall’Avv. Giuseppe Pugliese). Assenti Molinari e Bloise (già rappresentati rispettivamente dall’Avv. Emanuele Lamberti e dall’Avv. Alessandro Sola del Foro di Genova).
La vicenda risale al 2003: secondo la tesi accusatoria accolta dai giudici di merito le parti (Molinari e Bloise con la Bingo scarl, da una parte, e l’arch. Bosio con Sogeam dall’altra) avrebbero posto in essere una vendita simulata con prezzo apparente dell’unica sala bingo presente in provincia di Imperia al fine di ottenere vantaggi reciproci con conseguente svuotamento di Sogeam e pregiudizio dei creditori. La Cassazione, in accoglimento della tesi dell’Avv. Gradi, ha annullato la sentenza di condanna ritenendo non provato l’ipotizzato “inciucio” e non ravvisando gli elementi costituivi del reato di bancarotta fraudolenta.