Casinò, incontro del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Case da Gioco con il Sindaco

31 marzo 2016 | 10:31
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Casinò, incontro del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Case da Gioco con il Sindaco

Nell’incontro è stata esposta la preoccupazione per l’andamento generale del Casinò, per la lentezza con cui vengono affrontati tutti i problemi aziendali, in particolar modo quelli dei giochi tradizionali, settore da tempo abbandonato a se stesso

Sanremo. Ieri pomeriggio alle ore 15:00 il Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Case da Gioco – Sezione di Sanremo, ha incontrato il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri.

Nell’incontro è stata esposta la preoccupazione per l’andamento generale del Casinò, per la lentezza con cui vengono affrontati tutti i problemi aziendali, in particolar modo quelli dei giochi tradizionali, settore da tempo abbandonato a se stesso.

E’ stata espressa disapprovazione per il layout delle sale tradizionali presentato nel piano d’impresa, che prevede il trasferimento dei giochi Americani dalla sala De Santis alle sale Gio Ponti e Comune. Esperimento già attuato in passato con risultati negativi.

Il vice segretario, Davide D’Addetta, commenta:“Riteniamo che i giochi Americani debbano rimanere dove sono collocati ora ma con una disposizione diversa dei tavoli. È stato chiesto al sindaco di dare una scossa al nuovo Direttore Generale che da 10 mesi ricopre l’incarico e che finora ha fatto molto poco.

Abbiamo esposto la nostra perplessità sul tunnel che verrà ricavato tra via Matteotti e l’interno della casa da gioco. Andava migliorato l’ingresso dell’area slot senza nuocere alla facilità d’accesso ai giochi tradizionali.

E’ stato affrontato il tema della gestione del bar e ristorante, annoso tallone d’Achille dell’azienda. La nostra idea è sempre stata quella di gestire con costi contenuti questo fondamentale servizio mediante una società di servizi controllata dalla Casino S.p.A. e continuando ad applicare al personale ivi impiegato il contratto di settore.

Il Sindaco ha recepito i problemi aziendali da noi esposti e ha dato la sua disponibilità per un nuovo incontro fra tre mesi, per fare un nuovo punto della situazione”.