Casa Rachele, Aperta la Porta Santa della Misericordia

7 marzo 2016 | 12:47
Share0
Casa Rachele, Aperta la Porta Santa della Misericordia
Casa Rachele, Aperta la Porta Santa della Misericordia
Casa Rachele, Aperta la Porta Santa della Misericordia
Casa Rachele, Aperta la Porta Santa della Misericordia
Casa Rachele, Aperta la Porta Santa della Misericordia

Aperta la Porta Santa il 1 marzo dal S.E. Mons. Antonio Suetta Vescovo di Ventimiglia – San Remo

Vallecrosia. Martedì scorso, 1 marzo, S.E. Mons. Antonio Suetta Vescovo di Ventimiglia – San Remo, si è recato presso la Residenza Protetta per Anziani Casa Rachele, in Via San Rocco 11, per aprire all’interno della struttura la Porta Santa della Misericordia.

Infatti il Santo Padre Francesco ha stabilito che anche in tutte le Case dove sono ospitate persone anziane si può aprire una Porta Santa per dar modo agli Ospiti, ai lavoratori della struttura e a tutti i visitatori di lucrare l’indulgenza plenaria.

Alcuni giorni prima gli Ospiti, gli operatori della Casa e alcuni familiari avevano attivamente partecipato alla cerimonia penitenziale, magistralmente organizzata dal DiaconoAchille Grassi, durante la quale tutti hanno avuto modo di avvicinarsi al Sacramento della Riconciliazione.

Il Vescovo è stato accolto dal Presidente della Fondazione Rachele Zitomirski, Geom. Rocco Noto, dal Consigliere Enrica Nasi e dal Direttore Mauro Vicenzi e ha quindi provveduto a celebrare l’Apertura della Porta della Misericordia. La celebrazione si è conclusa con la S. Messa.

Con il Vescovo, hanno concelebrato il Can. Umberto Collecchia, Parroco di San Rocco; Don Salvatore Crisopulli, Parroco di Vallebona; Don Ferruccio Bortolotto, Rettore del Seminario Vescovile.

Hanno altresì partecipato al rito il Diacono Achille Grassi, Vice-Presidente della Fondazione Rachele Zitomirski-onlus e il Diacono Adriano Garaccione, figlio di un Ospite della Casa.

Prendendo spunto dal Vangelo, il Vescovo ha ricordato a tutti i presenti l’importanza del perdono: “Se Dio ci apre le porte perché siamo Suoi figli, allora, in quanto Suoi figli dobbiamo somigliare a Lui e vivere come Lui ci ha insegnato, imparando a perdonare e vivere nella misericordia”. Ha poi invitato tutti a riconciliarsi con Dio durante questa Santa Quaresima.

È stato un momento molto emozionante che ha coinvolto molti Ospiti, operatori, familiari e anche una parte della Comunità di San Rocco che si è unita alla celebrazione.

Al termine, a tutti gli intervenuti è stato offerto un rinfresco preparato dalle cuoche della struttura.