Capacci: “Chi produce meno rifiuti, pagherá meno”

E nel frattempo da giugno é pronto ad entrare in funzione il contestato lotto 6
Imperia. Via alla raccolta porta a porta, ma anche una spinta dalla giunta comunale a produrre meno rifiuti per ridurre ulteriormente il trasferimento in discarica. Ecco la novitá che Carlo Capacci, sindaco di imperia, ha presentato questa sera in un dibattito pubblico alla biblioteca civica di Imperia su “Rifiutiamo i rifiuti? La gestione dei rifiuti, problema o risorsa per le pubbliche amministrazioni”, evento introdotto dal presidente del consiglio comunale Diego Parodi. Ma ecco la seconda importante novitá lanciata dal primo cittadino.
“Chi produrrá meno rifiuti, pagherá meno in bolletta”. Bella sfida lanciata agli imperiesi anche per tentare la scalata nella classifica regionale che vede il Comune di Imperia ancora molto indietro. “Ci stiamo lavorando-ha assicurato Capacci- abbiamo sciolto il contratto con la Tradeco che ha giá consentito di congelare la tariffazione ai cittadini. Ora vareremo altre iniziative per raggiungere importanti obiettivi, ma con la collaborazione di tutti. Necessario però educare il cittadino in modo corretto”. E anche Sanremo é pronta a fare la sua parte. L’assessore all’Ambiente Eugenio Nocita ha anticipato che “dalla prossima settimana partirá una massiccia campagna per la sensibilizzazione della cittadinanza al sistema porta a porta. Pure Sanremo, come Imperia, ha in essere un sistema del genere. Ci vuole comunque tempo e una grande opera di sensibilizzazione della cittadinanza. E anche nella cittá dei fiori ci saranno delle tariffe differenziate dedicate ai cittadini virtuosi”. Anche in questo caso l’obiettivo é quello di ridurre la produzione dei rifiuti e abbattere i costi di gestione. Il consigliere Baggioli ha sottolineato l’importanza di “una gestione corretta del sistema rifiuti. Ci vuole più educazione e i cittadini devono sapere che non é più possibile pensare a sotterrare i rifiuti, ma si deve prendere coscienza che si possono migliorare le cose. Vero anche che abbiamo discariche ormai sature, come é vero che si é assistito ad una mancata comunicazione da parte della Provincia su come il tema rifiuti veniva gestito. Ora siamo ad una svolta. Ci sono delle innovazioni tecnologiche che possiamo sfruttare anche qui in Riviera e invertire la tendenza, magari avendo un maggiore senso civico”. E Baggioli, nel suo intervento, si è detto contrario al sistema in house da introdurre a Sanremo, “tuttavia é giusto trovare dei sistemi per fare meglio in futuro”. I tecnici di Idroedil hanno ripercorso la storia del lotto 5 e quindi la vertenza sul lotto 6 con le sue vicissitudini giudiziarie. “Il lotto 5 é in fase di esaurimento. A giugno terminerá il suo compito e poi inizierá la sua operativitá il lotto 6. Improprio definire quell’area una semplice discarica perché é dotata di sistemi tecnologici avanzati come ad esempio l’introduzione del biodigestore.
Anche il lotto 6 avrá un periodo di test perché potrebbe essere gestita anche in maniera ancora più evoluta. Si parla ad esempio di una gestione migliore della frazione indifferenziabile. Sia chiaro il biodigestore funzionerá meglio nel momento cui si avvierá un processo corretto della differenziata. Il nostro progetto é assolutamente innovativo ed é un project financing di primo livello, probabilmente il primo in Italia. Non vi é dubbio, per questo intervento abbiamo puntato moltissimo sulla qualitá delle scelte impiantistiche”.