Burundi chiama e Imperia risponde con 17 mila euro

Continua il gemellaggio quarantennale tra i portorini e padre Giacomo Massa
Imperia. Gli imperiesi hanno un cuore d’oro che va oltre i confini nazionali. Nel corso della visita annuale di padre Giacomo Massa al Duomo di Porto Maurizio sono stati raccolti 17 mila euro destinati alla sua missione in Burundi. Una grande iniziativa di solidarietà iniziata ben 40 anni con monsignor Drago e portata avanti con tanto orgoglio anche da don Ivo Raimondo, parroco di Imperia e vicario della Diocesi. E questa mattina, al termine della messa delle 10,30, proprio il sacerdote imperiese ha dato la bella notizia ai parrocchiani:
Mi ha scritto padre Giacomo Massa che vi ringrazia. Nei due giorni di visita a Imperia sono stati raccolti 17 mila euro.
Padre Massa si trova ora in Burundi, a stretto contatto con orfani, malati di lebbra e persone bisognose. Il villaggio dove opera ospita oltre trecento persone.
Ma attorno ci sono migliaia di bambini poveri sparsi sulle colline – fa sapere dall’Africa – poi ci sono 30 bambini disabili che stanno con noi e vengono curati ogni giorno dai missionari. Verrò a Imperia per portare loro la vostra solidarietà e offrire la garanzia che non li lasceremo soli a soffrire”. “Questi bambini, la loro famiglia naturale non ce l’hanno più – spiega Padre Giacomo – ma ci siete voi portorini che formate per loro una nuova famiglia e provvedete con amore alla loro vita.
Durante la sua visita a Imperia padre Giacomo ha anche parlato dei progetti che la sua missione sta portando avanti.
E’ entrato in funzione un centro chirurgico, la turbina che ci fornisce abbondante energia elettrica, una scuola materna che accoglie ogni giorno 200 bambini piccoli.
Tutto questo grazie alle offerte quasi quarantennali delle famiglie imperiesi. E a Imperia la solidarietà non si ferma. Con la Caritas parrocchiale è stata avviata una raccolta di indumenti porta a porta. In tempi di crisi c’è chi apre il proprio cuore e aiuta chi non si può permettere di comprare un paio di scarpe o un giubotto per coprirsi.