Bordighera, il Comune chiede agli ambulanti del giovedì di creare un consorzio

31 marzo 2016 | 14:55
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Bordighera, il Comune chiede agli ambulanti del giovedì di creare un consorzio

“Così avremmo potuto fare fiere la domenica”

Bordighera. Oltre al già contestato – almeno dai commercianti – “Mercato della Riviera dei Fiori”, Palazzo Garnier ha chiesto agli ambulanti che il giovedì allestiscono il mercato, di creare un loro consorzio per poter poi allestire fiere la domenica.

“Siamo andati in Comune a parlare con l’Assessore Fulvio Debenedetti e con la Consigliera Giovanna Capurso”, racconta Giuseppe Piccolo, ambulante e vice Presidente ANVA Confesercenti, “Ci hanno detto di consorziarci anche noi e di chiedere quante domeniche vogliamo: ce le avrebbero date senza problema”.
Ma solo ad una condizione: “L’importante è che non facciamo il solito mercato del giovedì con merce di bassa qualita”. Queste le parole che i due amministratori avrebbero pronunciato e che, di certo, non hanno fatto piacere a chi si è recato a Palazzo per rappresentare e tutelare gli ambulanti.

“Abbiamo controbattuto che su 220 banchi del mercato, ci sono esposte merci di tutte le qualità e per tutte le tasche”, dichiara Piccolo, “E non serve certo creare dei consorzi per migliorare la proposta merceologica”.
Insomma, la merce esposta non cambia solo perché un banco del giovedì viene costretto a pagare per far parte di un determinato consorzio e si presenta sotto nuove vesti.

Agli ambulanti, poi, abituati a lavorare in un ambiente multietnico, e non per questo negativo, non piace l’idea di dover “discriminare i partecipanti in base alla merce venduta o ad altre regole, come la provenienza geografica di chi la vende”. Anche perché, aggiunge Giuseppe Piccolo, “A Bordighera, in centro, ci sono 2 o 3 kebabbari, oltre a negozi di persone non italiane”. Che senso avrebbe, dunque, non volerli durante le fiere?

C’è poi un altro aspetto, che accomuna ambulanti e commercianti: “Come chi ha un negozio fisso, anche noi paghiamo tutto l’anno il dovuto al Comune”, spiega il vice Presidente ANVA, “Perché poi, quando arrivano un po’ di turisti, dobbiamo pagare di nuovo per poter piazzare i nostri banchi?”.

Gli ambulanti, comunque, si dicono sempre disponibili ad incontrare gli Amministratori e a confrontarsi con loro in modo costruttivo. Allo stesso modo ANVA è aperta ad un incontro con i negozianti di Bordighera: “Possiamo vederci, unirci e fare fronte comune per affrontare la situazione”, conclude Piccolo.