Bordighera, centro storico, Angst e R.S.A gli argomenti cardine del Consiglio Comunale
La maggioranza appoggia la proposta di De Vincenzi inerente la volontà di destinare a prima abitazione gli appartamenti residenziali dell’ex ospizio
Bordighera. Un Consiglio Comunale con molte delibere “tecniche”, quello che si è svolto in serata nella città delle palme e che ha visto Luca De Vincenzi impegnato nella doppia veste di Presidente del Consiglio Comunale (in sostituzione di Mauro Bozzarelli, assente giustificato) e Consigliere di Opposizione.
Si è entrati subito nel vivo con la richiesta del gruppo consigliare “Bordighera in Comune” di introdurre un emendamento nella pratica relativa all’alienazione e valorizzazione degli immobili siti in piazza Padre Giacomo Viale.
“Al fine di proporre soluzioni per favorire la presenza di residenti nel centro storico”, ha dichiarato De Vincenzi, “Chiediamo che nella convenzione fra il Comune e i soggetti attuatori venga inserito che gli immobili destinati a residenza siano deputati a prima abitazione anche con accordi per ottenere prezzi calmierati in modo da favorire i giovani che volessero vivere a Bordighera”.
“Voteremo contrari all’emendamento”, ha spiegato l’Assessore Margherita Mariella, “Perché non inerente alla delibera in oggetto, ma ci impegniamo a manifestare questa volontà politica al soggetto attuatore”.
Torna in consiglio la pratica relativa all’Angst: oggetto della delibera odierna, la presa d’atto delle prescrizioni della Regione.
“Ci asteniamo”, ha dichiarato Marco Laganà, Consigliere di Opposizione per Forza Italia insieme a Massimo Fonti, “Perché non riteniamo intelligente iniziare un progetto senza avere i soldi per finirlo. Il Palazzo del Parco rimarrà un’incompiuta nel centro di Bordighera e la prossima amministrazione si troverà a dover spendere tutti i soldi per completarla invece di concentrarsi sulle frazioni nelle quali c’è bisogno di interventi importanti”. Non piace a Laganà nemmeno la scelta della Giunta Pallanca di trasformare Palazzo Garnier nel museo civico cittadino: “Non siamo riusciti a tenere aperto il museo di villa Regina Margherita, come pensiamo di far funzionare questo?”
Contrari anche i consiglieri di “Bordighera in Comune. De Vincenzi: “Siamo contrari perché con questo progetto viene meno la possibilità di ampliare l’offerta turistica. Vengono create nuove residenze di cui non ha bisogno né la città né il mercato immobiliare già fortemente in crisi”
“Viene meno l’unica struttura in grado di ospitare eventi e mostre”, ha aggiunto De Vincenzi, riferendosi al fatto che il Palazzo del Parco diventerà la sede degli uffici comunali. Come Laganà, poi, il consigliere di Minoranza ha valutato in modo negativo la scelta di intraprendere un progetto senza avere la copertura finanziaria per portarlo a compimento.
“Riteniamo invece che la Regione si sia espressa correttamente”, ha concluso De Vincenzi, “Non consentendo lo spostamento dei volumi presenti nella proprietà Angst”.
Prescrizioni della regione Liguria anche per la pratica relativa alla realizzazione di una R.S.A. (Residenza Sanitari Assistenziale) in via Cagliari. La pratica, che ha visto il parere favorevole della sola Maggioranza, è stata deliberata con l’emendamento proposto dall’Assessore Margherita Mariella: “Approviamo la parte tecnica”, ha spiegato l’Assessore, “Ma stralciamo e rimandiamo a successiva votazione le modifiche da attuare per la convenzione gestionale”.
“Sono previsti vincoli per evitare che fra dieci anni i volumi vengano trasformati in appartamenti?”, ha chiesto il Consigliere Laganà.
“Al momento no”, ha risposto Mariella, “Anche questo sarà oggetto di valutazione quando verrà stesa la convenzione definitiva”.
“Riteniamo che la costruzione di questa RSA per quanto possa essere interessante per i posti di lavoro e il servizio che offrirà”, ha dichiarato De Vincenzi, “Presenti troppi difetti tra i quali, un consumo di suolo ingiustificato quando nel nostro territorio sono presenti numerosi volumi esistenti che potrebbero essere utilizzati invece di costruire ex novo”.
Altra criticità, secondo il Consigliere, la lontananza rispetto al centro città, che potrebbe creare difficoltà agli anziani ospiti impossibilitati a socializzare perché relegati in una zona “periferica”.