Attentati incendiari a Zoccarato e al bar della movida: in carcere gli esecutori è caccia a mandanti e movente

29 marzo 2016 | 18:50
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Attentati incendiari a Zoccarato e al bar della movida: in carcere gli esecutori è caccia a mandanti e movente
Attentati incendiari a Zoccarato e al bar della movida: in carcere gli esecutori è caccia a mandanti e movente
Attentati incendiari a Zoccarato e al bar della movida: in carcere gli esecutori è caccia a mandanti e movente
Attentati incendiari a Zoccarato e al bar della movida: in carcere gli esecutori è caccia a mandanti e movente
Attentati incendiari a Zoccarato e al bar della movida: in carcere gli esecutori è caccia a mandanti e movente
Attentati incendiari a Zoccarato e al bar della movida: in carcere gli esecutori è caccia a mandanti e movente

Al momento due sono le persone in stato di libertà iscritte nel registro degli indagati

Imperia. L’attività di indagine della Polizia di Stato ha fatto luce sugli autori materiali di diversi attentati incendiari tra il 2014 e il 2015 a danni di privati ed attività commerciali tra Sanremo e Ventimiglia. Si tratta delle mani criminali che nell’aprile 2015 compirono due attentati alla concessionaria Peugeot di proprietà dell’ex sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato. Il primo attentato ebbe luogo nella notte tra l’8 e il 9 aprile, quando ignoti appiccarono il fuoco ad alcune auto posteggiate nel cortile della concessionaria, mentre il secondo nella notte tra il 23 e il 24 aprile sempre del 2015 quando furono lanciate due bottiglie Molotov contro la vetrina della stessa concessionaria. Stesso discorso per l’attentato incendiario al bar Punto B di piazza Bresca dell’ottobre 2014 e di un’abitazione a Camporosso e al portone di uno stabile di corso Genova a Ventimiglia.

Fondamentale è stato l’apporto alle indagini dato dagli agenti del Commissariato di Sanremo, ai quali va il plauso del loro primo dirigente: il Vicequestore Lorenzo Manso, oltre alla grande sinergia con i colleghi del commissariato di Ventimiglia e la Squadra Mobile di Imperia. Oggi finalmente vengono allo scoperto i responsabili ma non le motivazioni che saranno oggetto di ulteriori ed approfondite indagini.

“Abbiamo fatto una misura di custodia cautelare su tre personaggi che ruotano nella zona di Ventimiglia e Bordighera. Si tratta – ha detto il sostituto procuratore della Repubblica di Imperia Grazia Pradella – di vari episodi criminali che hanno comportato attentati incendiari presso esercizi pubblici e privati. Una indagine durata molti mesi, un esito comunque parziale dell’indagine…”

Un attivita’ criminale con un movente passionale, estorsioni e traffico di stupefacenti che ha coinvolto tre giovani di Ventimiglia: si tratta di Luca Sisinni classe 1988, De Angelis Gabriel classe 1992 e Danilo Condello classe 1980, quest’ultimo legato allo spaccio di droga.

Fondamentale oltre all’intuito investigativo dei commissariati di Ventimiglia e Sanremo, anche l’analisi delle immagini di video sorveglianza degli esercizi privati, più le telecamere cittadine, oltre le celle telefoniche ed i relativi orari e persino un controllo fortuito della polizia stradale ai protagonisti del rogo che coincideva con l’orario di uno dei fatti in questione.

De Angelis e Sisinni erano dei veri e propri manovali della mala che non si sono limitati a compiere questi atti nelle due attività commerciali sanremesi.

Un rogo anche per motivi passionali ai danni dell’abitazione di un giovane di Camporosso, la cui colpa era quella di stare con la ex di De Angelis, effettuati dalla mano criminale di Sisinni. Ma la scia di fuoco non finisce certo qui: per farsi pagare 100 euro di “fumo” da un giovane Ventimigliese che ritardava nel dare i soldi a Sisinni, il giovane  non ha esitato a dare fuoco a più riprese al portone di casa del consumatore di stupefacenti in modo da farsi dare quanto richiesto.

E proprio lo spaccio di stupefacenti era una delle attività predilette dai due che venivano riforniti dal Ventimigliese Danilo Condello, al quale per via di una perquisizione presso la sua abitazione, gli agenti hanno trovato 10 grammi di cocaina purissima al 94%.

Le autorità tendono a precisare che c’è il massimo riserbo sugli attentati alla concessionaria Peugeot dell’ex sindaco di Sanremo e al bar Punto B, visto che l’indagine è solo all’inizio.

De Angelis e Sisinni sono stati arrestati venerdì sera dalla polizia, mentre Condello che dal carcere era passato al l’affidamento in prova ai servizi sociali, è tornato in galera. Al momento due sono le persone in stato di libertà iscritte nel registro degli indagati.