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Anche a Imperia nasce Sinistra Italiana: l’unione della gauche sotto un’unica forza politica

24 marzo 2016 | 10:41
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Anche a Imperia nasce Sinistra Italiana: l’unione della gauche sotto un’unica forza politica
Anche a Imperia nasce Sinistra Italiana: l’unione della gauche sotto un’unica forza politica
Anche a Imperia nasce Sinistra Italiana: l’unione della gauche sotto un’unica forza politica
Anche a Imperia nasce Sinistra Italiana: l’unione della gauche sotto un’unica forza politica
Anche a Imperia nasce Sinistra Italiana: l’unione della gauche sotto un’unica forza politica

Alla conferenza stampa di presentazione c’erano anche i volti storici di SeL della provincia come Carla Nattero, Lucio Sardi e Angelo Chiaramonte il coordinatore di SeL in Liguria

Imperia. Si è svolta ieri in via San Giovanni ad Oneglia la presentazione del nuovo soggetto politico che riunirà a se tutte le forze della sinistra. Si tratta di Sinistra Italiana che alla Camera e al Senato è formato da 32 componenti, raggruppa gli iscritti a SeL, oltre ad alcuni esponenti che hanno abbandonato il PD come Stefano Fassina (fondatori del movimento Futuro a Sinistra) e alcuni fuoriusciti del M5S.

A Imperia uno dei responsabili del partito Simone Oggionni ha detto su questa nuova formazione politica di sinistra: “SeL ha deciso di sciogliersi e dare vita ad una altra forza a Sinistra Italiana, che sarà nei prossimi mesi un partito che dovrà nascere con la confluenza e il protagonismo di soggetti, associazioni e movimenti che fanno parte in tutta Italia della sinistra di questo paese. E che hanno – prosegue – vissuto divisi in tutti questi anni, ragione che ha comportato la sconfitta della sinistra in questo paese negli ultimi anni.”

Alla conferenza stampa di presentazione c’erano anche i volti storici di SeL della provincia come Carla Nattero, Lucio Sardi e Angelo Chiaramonte il coordinatore di SeL in Liguria.

Ovviamente non sono mancate frecciate all’attuale governo di centrosinistra e a quello di centrodestra in regione. Si è poi parlato della campagna referendaria che vede SI a favore del “si” sul referendum sulle trivellazioni, oltre a bordate contro l’amministrazione Capacci.