Allarme processionaria in provincia di Imperia: attenzione per i nostri amici a quattro zampe

1 marzo 2016 | 10:14
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Allarme processionaria in provincia di Imperia: attenzione per i nostri amici a quattro zampe

A rischio in modo particolare i cani: i peli urticanti, qualora vengano a contatto con le mucose, il muso e la lingua, possono provocare danni anche particolarmente gravi

Imperia. Sembrano degli innocui e buffi bruchi e attirano l’attenzione soprattutto dei cani.

Si tratta invece della processionaria ed è un lepidottero che da adulto diventerà una farfalla notturna; il ciclo vitale delle processionarie si divide in quattro fasi: uovo, larva (o bruco), crisalide e infine farfalla.

Ed è proprio lo stadio di larva (bruco), quello pericoloso al punto da essere letale per i nostri amici a quattro zampe.

Le larve della processionaria infatti, come noto, sono ricoperte di microscopici peli urticanti che possono provocare irritazioni cutanee agli occhi, alle mucose e alle vie respiratorie di chi ne viene a contatto.

Sono anche a rischio gli animali,in modo particolare i cani: i peli urticanti, qualora vengano a contatto con le mucose, il muso e la lingua, possono provocare danni anche particolarmente gravi.

In presenza di processionaria gli animali vanno pertanto prontamente allontanati.

La stagione più a rischio inizia proprio a marzo e dura almeno fino alla fine di aprile.

I cani, annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. I cuccioli spesso tentano direttamente di giocare coi bruchi o di “assaggiarli”.

Se un cane ha la sfortuna di incontrare questa larva sono guai. Il primo sintomo che compare è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco.

La lingua per via dell’infiammazione si ingrossa col rischio di soffocare l’animale e i peli entrando in contatto con la lingua causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni della stessa.

Altri gravi sintomi possono essere: la perdita di vivacità del soggetto, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.

E’ importante quindi attuare immediatamente un’azione di primo soccorso, lavando la bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato e in seguito andare immediatamente da un veterinario per le cure del caso.