A San Bartolomeo l’olio della mensa è prodotto dai bambini

San Bartolomeo al Mare. Alle scuole di San Bartolomeo l’olio della mensa arriva direttamente dalle 220 venti piante di olive che i bambini hanno coltivato, con cura, nell’orto della scuola. Coltivatori diretti baby, ma anche molto in gamba che sanno riconoscere il loro “Bimbolio” e “scartare” altri che arrivano, ad esempio, dalla grande distribuzione.

Un bell’esempio di attaccamento alla terra e alle origini per i bambini della Scuola primaria “Alba Filipponi”, diretta dal Preside Giovanni Allegri, che oggi, tra l’altro, hanno partecipato ad una particolare “Caccia al sapore”, una lezione di degustazione e assaggio dell’olio a cura del presidente provinciale della Coldiretti Antonio Fasolo. “E il loro olio lo hanno riconosciuto subito – dice sorridendo Antonio Fasolo – E’ fondamentale che, alla loro età, i bambini imparino a riconoscere le eccellenze del territorio ligure e le peculiarità di un alimento sano, genuino ed unico nel mondo, come il nostro olio. Sono loro i consumatori di domani ed è giusto che imparino a valorizzare i prodotti della loro terra e che sappiano dare giusto valore anche al lavoro che caratterizza la produzione stessa”.

Ed è proprio in questa ottica, seguendo gli insegnamenti dell’agriprof. Andrea Mantello dell’Azienda agricola Veggia Dian, i giovani alunni hanno raccolto le olive giunte a maturazione dall’oliveto della scuola che è stato messo a disposizione del Comune e denominato, appunto, “Cian de Eva”. Nome poi dato all’intero progetto, seguito oltre che dalla Coldiretti, anche dalla referente scolastica Simonetta Allegri.

E ora la maggior parte di “Bimbolio” viene utilizzato sulle tavole della mensa della scuola dell’infanzia.