Addio Renato Boeri, storico ristoratore matuziano

Sanremo. Se ne va un pezzo di storia della ristorazione cittadina. E’ mancato, la notte tra il 26 e il 27 marzo scorso nella sua casa circondato dall’affetto dei familiari, Renato Boeri, indimenticato proprietario del ristorante “Caravella ai pesci vivi”: locale famoso per i suoi tre enormi acquari da dove i clienti potevano scegliere i pesci e i crostacei che più gradivano, in un tripudio di aragoste, astici, branzini ma anche murene e un’enorme tartaruga marina, poi donata Museo oceanografico di Montecarlo. Dal 1987 al posto della “Caravella” , in giardini Vittorio Veneto, c’è un altrettanto famoso locale: il “Living Garden”.

Boeri era nato a Badalucco il primo luglio del 1926. Partigiano durante la seconda guerra mondiale, nei primi anni ’50 dello scorso secolo Renato passa tre anni in Inghilterra a Birmingham, dove prende la qualifica di barman. Tornato nella Città dei Fiori è presente come dipendente all’inaugurazione dei più famosi locali notturni dell’epoca: Whisky a Go Go e Samantha, solo per citarne alcuni. Il 16 aprile del 1959 (era Pasqua) inizia la sua gestione del ristorante Caravella, insieme all’amata moglie Marisa, sua compagna di una vita con la quale il prossimo 20 luglio avrebbe festeggiato i 70 anni di matrimonio.

Carattere poliedrico, oltre al lavoro Renato aveva la passione per la numismatica e il collezionismo in generale. Terminata la sua esperienza al ristorante – dal quale era passata la “creme” del turismo matuziano, cantanti del Festival compresi – Boeri era poi ritornato nella sua natia Badalucco, dove si era dedicato al lavoro in campagna, altra sua passione. I suoi funerali si terranno domani alle 14.30 nella con cattedrale di San Siro. Renato lascia la moglie Marisa, i figli Graziella e Gianni, i nipoti Alessandro, Cristina, Maurizio e Stefano. Ai familiari di Renato Boeri e a tutti i suoi amici vanno le più sentite condoglianze da parte della redazione di Riviera24.it.