Ventimiglia, questa sera consiglio comunale “caldo”: torna il dibattito sul centro di accoglienza migranti

22 febbraio 2016 | 09:44
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Ventimiglia, questa sera consiglio comunale “caldo”: torna il dibattito sul centro di accoglienza migranti

Mozione urgente ad hoc della Consigliera Malivindi. I residenti di piazza Battisti: “Ci saremo anche noi”

Ventimiglia. In consiglio comunale, questa sera, si torna a parlare del centro di accoglienza migranti.
Silvio Perrone, rappresentante dei condomini di piazza Cesare Battisti – dove è ubicato il centro – dichiara: “Questa sera saremo presenti anche noi”.

A spaventare i residenti sono state le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Prefetto Silvana Tizzano, che non ha saputo indicare la data della chiusura del centro allestito in stazione e nato per essere “temporaneo”.

“La Prefettura di Imperia ha recentemente pubblicato un bando di gara per l’affidamento del servizio di accoglienza di cittadini stranieri extracomunitari richiedenti protezione internazionale sul territorio della provincia di Imperia presso strutture individuate dall’affidatario”, scrive nella sua mozione urgente, l’avvocato Silvia Malivindi, consigliere di Opposizione per il M5S.

Oggetto del bando è la gestione del servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale sul territorio della provincia di Imperia, presso strutture individuate dall’affidatario, per un massimo di 500 posti, dalla data presunta del 1 aprile fino al 31 dicembre 2016, al prezzo pro capite giornaliero di 35,00 euro oltre Iva.

Vitto e alloggio, gestione amministrativa degli ospiti, assistenza generica alla persona compresa la mediazione linguistica, informazione normativa, primo orientamento ed assistenza alla formazione della richiesta di protezione internazionale, assistenza sanitaria da effettuarsi presso i presidi sanitari territoriali, servizio di pulizia ed igiene ambientale, raccolta dei rifiuti, lavanderia, fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione: queste le voci comprese nella gestione del servizio, oltre alla consegna ai migranti ospitati di una pocket money giornaliera di € 2,50 e di una tessera telefonica di € 15,00 all’arrivo nel centro.

L’importo complessivo presunto dell’appalto risulta pertanto essere di euro 4.812.500,00.

“Considerato che l’individuazione delle strutture per l’accoglienza viene fatta dall’affidatario senza indicazioni del luogo dove dovranno sorgere”, si legge nella mozione urgente presentata da Silvia Malivindi, “Benché il bando parli di gestione del servizio di accoglienza sembrerebbe di fatto configurarsi la creazione di un piccolo “CARA” (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo, nda) posto che la gestione si occuperà anche di fornire vitto e alloggio”.

“Non è dato sapere se il centro di prima assistenza di Ventimiglia, la cui configurazione giuridica è ancora dubbia, verrà assorbito dal nuovo “CARA” o meno”, scrive la grillina, “Non sembra essere stato valutato l’impatto che il nuovo “CARA” avrà sul territorio della provincia né sul comune ove verrà installato”.

Il nuovo servizio voluto dalla Prefettura per ospitare i richiedenti asilo porterà con sé la chiusura definitiva del centro allestito in piazza della stazione? Per ora non ci sono risposte certe.
Con una nota inviata in Comune, il Prefetto Tizzano ha chiarito solo la funzione del centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa: “E’ stato costituito per fornire una prima assistenza agli stranieri respinti, ai sensi della vigente normativa, dalla Francia e/o che si trovano nella città di confine con l’intento di raggiungere altri paesi, anche nell’ottica di evitare forme di stazionamento e di bivacco non controllato nella stazione medesima, nei giardini pubblici, sul lungofiume, eccetera”.