Ventimiglia, il Principe di Monaco Alberto II e la Principessa Charlène in visita al centro accoglienza migranti

Ventimiglia. Una piazza della stazione presidiata dalle forze dell’ordine ha accolto alle 10 precise l’arrivo dei regnati di Monaco: il Principe Alberto II e la Principessa Charlène, giunti a bordo di una lussuosa Lexus.

Principe e Principessa si sono intrattenuti oltre un’ora all’interno del centro allestito dalla Croce Rossa Italiana, dialogando con i richiedenti asilo ospiti della struttura.

“La situazione è sotto controllo”, ha dichiarato sua eccellenza il Prefetto Silvana Tizzano, “Per ora è prematuro dire quanto ancora resterà attivo il centro di accoglienza che, oggi, ospita un centinaio di migranti, quasi tutti uomini”.

La presenza massiccia delle forze dell’ordine non ha potuto impedire ai residenti di piazza Cesare Battisti di manifestare tutta la loro esasperazione. Una protesta silenziosa, quella di chi vive nel condominio i cui locali sono in parte condivisi con il centro di accoglienza: “Ridateci i nostri diritti”,“Vittime collaterali dell’accoglienza”, “E se avessero fatto questo a casa tua?”, si legge sugli striscioni appesi dalle finestre dell’immobile.

“Hanno tutto il diritto di protestare ed esprimere il loro disagio”, ha ribattuto il Sindaco Enrico Ioculano, “Ma la gestione del centro non dipende da noi”.

Quale il motivo della visita? “Croce Rossa Italiana e Croix Rouge Monegasque sono unite da un legame trentennale”, ha ricordato il Presidente provinciale della CRI Vincenzo Palmero. L’amicizia tra le due pubbliche assistenze è nata quando l’allora neo-presidente della CRI di Bordighera Palmero diede a Montecarlo la disponibilità di ambulanze italiane durante il gran premio di formula 1. “All’epoca presidente della Croix Rouge non era il principe, ma la principessa: l’amatissima Grace Kelly”.

Vincenzo Palmero ha anche anticipato alla stampa presente la possibile partecipazione del Principe Alberto II alla festa per i 30 anni dalla fondazione della Croce Rossa di Bordighera. Ancora troppo presto, però, per conoscere altri dettagli.