Ventimiglia, due arresti per spaccio in due giorni: in carcere pusher tunisino
Ai domiciliari, invece, è finito Davide Cerea: giovane spacciatore residente alle Gallardi
Ventimiglia. Continua l’attività di repressione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti: i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e Operativa al comando del Tenente Giovanni De Tommaso hanno arrestato due pusher nel giro di due giorni.
Il primo a cadere nella rete è un 29enne nato a Bordighera ma residente in via Gallardi: Davide Cerea. Già noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti, l’uomo era tenuto sotto controllo dai militari dell’Arma che lo hanno seguito nei suoi spostamenti.
Grazie all’attività investigativa intrapresa, gli uomini di De Tommaso hanno individuato una “capanna” abusiva lungo il corso del fiume Roja: qui Cerea nascondeva parte della droga destinata alla vendita.
Dopo aver sequestrato 100 grammi di hashish e 70 grammi di marijuana, i militari hanno perquisito anche l’abitazione del giovane. Anche in questo caso il loro fiuto li ha portati a rinvenire un altro mezzo chilo di sostanza stupefacente grezza e alcuni flaconcini di metadone.
Giudicato per direttissima, l’uomo si trova ora agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza dibattimentale.
Nei guai anche un pregiudicato tunisino, Wartani Nichemi. Il 22enne senza fissa dimora aveva alle spalle numerose condanne sempre relative alla sua illegale attività di pusher.
Fornitore di molti tossicodipendenti della zona, il tunisino è stato colto in flagranza: per lui le manette sono scattate subito dopo aver ceduto alcuni grammi di eroina. Trovato con le mani nel sacco, Walsani dimorava nella zona delle Calandre, in una casa in disuso, luogo di ritrovo di suoi connazionali.
I carabinieri gli hanno sequestrato alcuni grammi di eroina e 600 euro in contanti, proventi dell’attività di spaccio.
Per l’uomo, giudicato pericoloso, il giudice ha disposto il trasferimento in carcere in attesa della successiva udienza.