Riva Ligure, arriva il codice etico per i fornitori

4 febbraio 2016 | 09:25
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Riva Ligure, arriva il codice etico per i fornitori

“Una vera e propria rivoluzione”

Riva Ligure. Responsabilità, integrità, trasparenza, efficienza e merito. Sono queste le parole chiave attorno alle quali è stata scritta un’appendice del Codice Etico istituzionale del Comune di Riva Ligure, che definisce i principi di base ai quali dovranno attenersi i fornitori, appaltatori e subappaltatori, consulenti di beni e servizi, relativamente alle loro responsabilità nei confronti del Comune e dei propri stakeholder, della sicurezza per i lavoratori e dell’ambiente. “Stiamo rivedendo le procedure per garantire sempre maggiore trasparenza ed efficienza – spiegano il Sindaco Giorgio Giuffra ed il Presidente del Consiglio Comunale con delega alla Trasparenza Martina Garibaldi -. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che porta all’introduzione di controlli più stringenti, alla revisione di alcune procedure, ad un accrescimento della virtuosità del nostro Ente”.

Il nuovo documento, che sarà vincolante per la stipula dei prossimi contratti, obbliga il fornitore a rispettare le leggi degli ordinamenti giuridici di volta in volta applicabili; a non ammettere e a non intraprendere alcuna forma di corruzione, inclusi pagamenti o altre forme di benefici conferiti a funzionari pubblici al fine di influenzare decisioni contra legem; a promuovere pari opportunità per i propri dipendenti, nonché un trattamento equo degli stessi, indipendentemente da colore della pelle, razza, nazionalità, background sociale, disabilità, orientamento sessuale, fede politica o religiosa, sesso o età; a rispettare la dignità personale, la privacy e i diritti di ciascun individuo; ad astenersi dall’assumere o fare lavorare qualcuno contro la sua volontà; a non ammettere alcun trattamento inaccettabile dei dipendenti, quali crudeltà mentale, molestia sessuale o discriminazione; a proibire qualsiasi comportamento che sia sessualmente offensivo, coercitivo, minaccioso, ingiurioso o di sfruttamento, inclusi gesti, linguaggio e contatto fisico; a fornire una remunerazione adeguata e garantire il salario minimo nazionale obbligatorio vigente; a conformarsi al numero massimo di ore di lavoro stabilito dalle norme applicabili; a riconoscere, per quanto legalmente possibile, il diritto di libera associazione dei dipendenti e non appoggiare, né discriminare membri di organizzazioni associative di dipendenti o sindacati; a vietare il lavoro minorile;

ad assumersi la responsabilità per la salute e la sicurezza dei dipendenti; a tenere sotto controllo i pericoli e intraprendere le misure precauzionali più adeguate contro incidenti e malattie professionali; ad offrire attività di formazione e assicurare che i dipendenti siano informati sulle problematiche relative a salute e sicurezza; ad agire in conformità alle normative statutarie e internazionali sulla tutela ambientale; a ridurre al minimo l’inquinamento e apportare continui miglioramenti per la tutela dell’ambiente.

“Il contenuto di questo documento è fondamentale per il corretto funzionamento del Comune – spiegano il Sindaco ed il Presidente del Consiglio con delega alla Trasparenza –. Sebbene alcuni aspetti possano sembrare scontati, è invece fondamentale ricordare, costantemente, a tutti i fornitori l’importanza di una buona condotta e come si debba garantire massima trasparenza ad ogni livello del loro lavoro”.

Il Comune si è riservato il diritto di apportare ragionevoli modifiche ai requisiti stabiliti.