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Parte il progetto Gaia: Liguria prima regione amica delle persone con allergie alimentari

13 febbraio 2016 | 12:45
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Parte il progetto Gaia: Liguria prima regione amica delle persone con allergie alimentari

Sono già più di 30 ristoranti del circuito Liguria Gourmet di Unioncamere Liguria che hanno aderito e saranno riconoscibili grazie a un marchio presente nelle vetrofanie dei locali

Sanremo. Sono già più di 30 ristoranti del circuito Liguria Gourmet di Unioncamere Liguria che hanno aderito al Progetto Gaia e saranno riconoscibili grazie a un marchio presente nelle vetrofanie dei propri locali.

Un “bollino di garanzia” per i ristoratori liguri particolarmente sensibili sul fronte della sicurezza alimentare, in modo specifico della prevenzione dei rischi da allergie, intolleranze alimentari e celiachia.

È uno degli obiettivi centrati dal progetto Gaia Liguria presentato oggi nel Liguria Corner Point a Sanremo in conferenza stampa dalla vicepresidente e assessore alla Salute Sonia Viale e dall’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino.

“Come avevamo anticipato già a Expo – ha spiegato la vicepresidente Viale – era nostra intenzione arrivare all’istituzione di un marchio per garantire alle persone allergiche e celiache, liguri e turisti, l’opportunità di alimentarsi correttamente anche fuori casa, senza rinunciare al piacere della buona tavola e soprattutto godere delle tipicità straordinarie della cucina ligure.

Abbiamo scelto la vetrina internazione offerta dal Festival di Sanremo per lanciare il marchio Gaia che, per la prima volta in Italia, consentirà a chi ha intolleranze alimentari di scegliere, in tutta sicurezza, il proprio ristorante”.

“È un modo per promuovere le eccellenze agroalimentari del nostro territorio, a chilometro zero, e contestualmente offrire la possibilità di gustare i sapori del nostro territorio anche ai turisti che abbiano allergie alimentari nel rispetto della massima trasparenza rivolta al consumatore.

Un segno di sensibilità nell’accoglienza dei visitatori che non dovranno rinunciare ad assaporare le nostre ricette tradizionali perché potranno trovare, a colpo sicuro, un ristorante che vada incontro alle proprie esigenze alimentari” ha spiegato l’assessore al Turismo Berrino.

Alla conferenza stampa erano presenti anche Francesco Caso, presidente dell’Associazione Italiana Celiachia AIC Liguria, e Massimo Alfieri, presidente dell’Associazione ligure Allergici ALA e presidente nazionale Federasma e Allergie onlus e Santino Camonita di Assoutenti.

In concomitanza con il lancio nella Città dei Fiori del “marchio” Gaia al grande pubblico presente in questi giorni in occasione del Festival di Sanremo, a Genova è in corso di svolgimento il convegno “Gaia: mangiare bene e in sicurezza in Liguria”.

Al Palazzo della Borsa si sono dati appuntamento, dalle 11 alle 18, esperti sul tema delle allergie e intolleranze alimentari, rappresentanti delle principali associazioni dei pazienti, Asl, Camera di Commercio e Università.

Presenti anche alcune aziende liguri che producono prodotti gluten e allergen free che offriranno, nel corso della giornata, assaggi di cibi ipollergenici. In allegato, il calendario del convegno al Palazzo della Borsa.

GAIA è un progetto della Regione Liguria che riunisce tutte le competenze tecnico scientifiche nell’ambito dell’alimentazione, dagli aspetti sanitari a quelli tecnologici e legislativi, in partnership con Associazione Italiana Celiachia, Federasma e Allergie, Associazione Ligure Allergici.

Il progetto stabilisce alleanze con associazioni di consumatori e di operatori della alimentazione, offrendo competenze per affrontare la sfida di migliorare la qualità di vita dei soggetti con allergie, intolleranze e celiachia.

Una larga quota della popolazione generale presenta allergie alimentari, intolleranza e celiachia, e le pubblicazioni scientifiche a livello mondiale segnalano un costante aumento.

I bambini affetti da allergie alimentari sono circa l’ 8% della popolazione pediatrica, gli adulti il 4% della popolazione. Anche se ci sono sempre nuovi approcci terapeutici, a oggi solo la dieta di esclusione garantisce è in grado di evitare le reazioni più gravi.

La celiachia interessa un soggetto su 100, e può colpire ogni fascia di età: in caso di mancata diagnosi o di terapia dietetica inadeguata determina molteplici danni per la salute.