Operazione “terra bruciata” dei Carabinieri contro lo spaccio di eroina: 5 arresti a Sanremo

La base dello spaccio era Ancona
Dal mese di marzo del 2014 i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Ancona hanno condotto una complessa indagine, coordinata dalla Dr.ssa Irene Bilotta, della Procura di Ancona, svolta in diverse province italiane, che ha consentito di mettere in luce un sodalizio, con basi operative in Ancona e Sanremo, costituito da soggetti nord-africani in grado di gestire, nelle suddette città, una fitta rete di spaccio con un volume di affari di circa 100mila euro mensili.
Dopo aver riscontrato, attraverso il costante monitoraggio negli ambienti della tossicodipendenza, un forte incremento della vendita di eroina nella città dorica, le attività si concentravano su uno spacciatore di origine tunisina, detto “ciccio”, che era in grado di movimentare considerevoli quantitativi di droga.
Nel corso delle investigazioni venivano arrestate in flagranza di reato 18 persone, 13 in Ancona e 5 a Sanremo, e sequestrati circa 3 chili di eroina nonché denaro contante per una somma pari a circa quindicimila euro.
Il primo importante riscontro investigativo veniva effettuato il 2 aprile 2014 allorquando veniva tratto in arresto in Ancona, UMAR Jhon Barnes, 36enne togolese, trovato con 630 grammi di eroina dopo essere sceso da un autobus di linea, proveniente da Napoli. Nello stesso mese, l’8 e il 9, venivano tratti in arresto YUSSIF Mohammed, 33enne ghanese, trovato con 373 grammi di eroina, anche lui dopo essere sceso da autobus di linea proveniente da Napoli, nonché EL SAIDANI Abdel Hakim, 29enne, e ROMDAHNI Salim, 26enne, entrambi tunisini, controllati in un’abitazione ubicata in Ancona in possesso di 243,8 grammi di eroina.
Nel mese di maggio, invece, il giorno 2, la sera tra il 18 ed il 19 nonché il giorno 21, venivano tratti in arresto, rispettivamente YEBOAH Alexander Yaw, 45enne ghanese, controllato in Ancona alla stazione ferroviaria e trovato con 105 grammi di eroina occultati nell’ampolla rettale; CHINAZO Ethelbert, 35enne, CHUKWUDI Chima, 25enne, e OLATUNJI Emmanuel Adebajo, 39enne, nigeriani, controllati nelle stazioni ferroviarie di Falconara Marittima e di Ancona e trovati con 39,80, 132,90 e 54,8 grammi di eroina, sempre occultati all’interno dell’ampolla rettale e ASSALI Samia, 36enne, BEN CHAABAIN Issam, 39enne, entrambi tunisini e HILMI Imane, 31enne marocchina, controllati in Ancona, a bordo di un’autovettura e trovati in possesso di 131 grammi di eroina nascosti nelle parti intime delle due donne.
Nel mese di giugno invece, il 12 e il 17, la Compagnia Carabinieri di Sanremo, attivata dal Nucleo Investigativo di Ancona, traeva in arresto HAMDI Mohamed, 39enne tunisino, controllato alla stazione ferroviaria e trovato con 56,3 di eroina occultati nell’ampolla rettale e JANDOUBI Nabil, 39enne tunisino, controllato sempre alla stazione ferroviaria e trovato con 144,00 grammi di eroina occultati anche in questo caso nell’ampolla rettale.
Nel mese di luglio nuovamente i militari del Nucleo Investigativo traevano in arresto AMOR Mohamed Hedi, 46enne tunisino, controllato alla stazione ferroviaria di Ancona e travato con 321,2 di eroina, occultati nell’ampolla rettale, mentre in agosto, il giorno 4, veniva tratto in arresto ALLONI Mouse, 37enne algerino, controllato sempre alla stazione di Ancona e rovato con 122,07 grammi di eroina occultati ancora una volta nell’ampolla rettale.
In settembre, l’8 ed il 24, venivano effettuati ulteriori operazioni dalla Compagnia di Sanremo che traeva in arresto SAMIR Nabil, 34enne francese, fermato alla stazione ferroviaria e trovato con 270 grammi di eroina occultati nell’ampolla rettale e KALID Ali, 29enne tunisino, fermato alla stazione ferroviaria e trovato con 155 grammi di eroina celati sempre nell’ampolla rettale.
Infine, sempre i Carabinieri di Sanremo l’ultimo giorno del 2014 traevano in arresto OJO Cofe, 33enne ghanese, fermato alla stazione ferroviaria e trovato con 106 grammi di eroina occultati nel canale rettale.
Le indagini consentivano di accertare che la droga veniva acquistata in diverse Regioni italiane ed in particolare in Campania nelle province di Napoli (Giugliano in Campania) e Caserta (Villa di Briano), attraverso un cittadino nigeriano tuttora irreperibile, in Umbria nella provincia di Perugia (Città di Castello), attraverso MARZOUKI Wael, 32enne tunisinoe in Lombardia, nella provincia di Milano (Rho), attraverso SAADAOUI Hmida, detto “Hamouda”, 32enne tunisino. Lo stupefacente giungeva in Ancona e in Sanremo attraverso cittadini extracomunitari che viaggiavano con il treno oppure con autobus di linea celando la droga, contenuta in ovuli termo-saldati, prevalentemente, nell’ampolla rettale. Gli stessi, mediamente, percepivano per ogni “viaggio” circa 200 euro.
Lo spaccio in Ancona veniva gestito da ROMDAHNI Salim, 26enne tunisino, detto “ciccio”,che operava unitamente a BERISHA Mentor, 22enne kossovaro (che aveva soprattutto l’incarico della vendita al dettaglio), HASNAOUI Imed, 38enne tunisino, detto “Zaafuri”, KSOURI Khaled, 31enne tunisino, detto “Megalo”, SLEH Jaberi, 21enne tunisino, detto “Rami”, RAHMOUNI Zied, 35enne tunisino, detto “Driss” mentre in Sanremo operava Ali, 32enne tunisino, fratello di Zaafouri. Il rapporto familiare dei due fratelli è l’unico collegamento, emerso dalle indagini, delle attività delittuose nelle due città.
Gli stessi, nonostante l’arresto del loro “capo” ROMDAHNI Salim, avvenuto nell’aprile 2014, tuttora ristretto nella casa circondariale di Pesaro, continuavano nella loro attività criminale, che costituiva unica fonte di reddito. Nel corso dell’indagine, oltre gli arresti in flagranza, venivano compiute altre attività di riscontro che permettevano anche di attribuire un significato inequivocabile alle espressioni utilizzate nelle conversazioni intercettate, di cui molte in lingua madre.
Durante le telefonate venivano adoperati sia termini criptati, come ad esempio “ragazza”, “bella”, “brutta” per intendere lo stupefacente e la sua qualità sia termini riconducibili direttamente allo stupefacente come “roba”, “qualità”, “sono a posto” e “cosa buona”.I luoghi delle illecite attività scelti in Ancona erano le principali piazze del centro ed inparticolare Piazza Roma, Piazza del Papa, Piazza della Repubblica nonché la zona delPassetto.
Le consegne venivano effettuate a piedi, in bicicletta o direttamente a bordo delle autovetture di vari consumatori nascondendo la droga in bocca in modo da essere eventualmente ingoiata n caso di controllo (c.d. “sputapalline”). Lo stupefacente veniva ceduto al costo di euro 25 per ogni “pallina” (corrispondente a circa di 0.25 gr.).
Dall’indagine scaturiva inoltre un filone investigativo condotto dal Reparto Territoriale di Aversa che, partendo dalle località di rifornimento, riuscivano a ricostruire specifiche responsabilità in ordine ad un’analoga attività di spaccio nel casertano ed in provincia di
Fermo gestita da 8 persone, principalmente nord-africane, che veniva tratte in arresto in data 20 novembre 2014.
I provvedimenti restrittivi emessi dal G.I.P. di Ancona, dott. Carlo Cimini, sono stati eseguiti Montacuto), in Sanremo (KSOURI Khaled, HASNAOUI Imed e Ali), Imola (RAHMOUNI Zied), Rho (SAADAOUI Hmida) e Perugia (MARZOUKI Wael).