Meteo, crescono i timori per il weekend: per i previsori “la situazione sarà spaventosa”

25 febbraio 2016 | 09:46
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Meteo, crescono i timori per il weekend: per i previsori “la situazione sarà spaventosa”

Limet: “Spettri nel weekend”, Achille Pennellatore: “Ce ne sarà per tutti”

Liguria.“Mi limito semplicemente a commentare con un aggettivo questa carta prevista per le ore 13 del prossimo sabato: spaventosa“. Un messaggio tutt’altro che rassicurante quello che arriva da Achille Pennellatore, previsore meteo di Portosole: “E’ raro che io ricorra a certi termini, e lo sapete bene.

Inizio fin da ora a invitare tutti alla massima attenzione se sarà confermata questa situazione nei prossimi giorni. Sia in mare, sia a terra, sia in montagna. Se si verificherà, ce ne sarà per tutti“.

La quiete prima della tempesta, insomma. Perché per oggi è prevista una veloce perturbazione su una Liguria che mantiene gli occhi puntati sul weekend. Questa mattina i cieli si presentano per lo più coperti con deboli fenomeni piovosi in lenta risalita da sud-ovest.

Oggi, giovedì 25 febbraio, la nostra regione verrà interessata solo marginalmente dalla perturbabazione e le precipitazioni rimarranno per buona parte confinate sui settori medio-orientali e orientali, ove si presenteranno per lo più sotto forma di pioviggine, o sgocciolio, fino a carattere di debole o moderato piovasco nelle zone interne.

Altrove il tempo si manterrà asciutto, e anzi, già entro le prime ore pomeridiane le schiarite si faranno via via più importanti sul ponente, per estendersi poi gradualmente al genovesato, e in serata anche allo spezzino.

Ma, spiegano gli esperti Limet, è appunto il fine settimana a preoccupare: l’irruzione sul tiepido bacino del Mediterraneo di un’estesa massa d’aria di estrazione polare-oceanica cagionerà la genesi e l’approfondimento di un profondo vortice di bassa pressione in prossimità della catena pirenaica nella giornata di Sabato, in graduale e successivo sprofondamento verso l’arcipelago delle Baleari e il basso Tirreno in quella di Domenica, contestualmente alla celere risalita di un secondo occhio “satellite” (depressione “ad occhiale”) dalle regioni libico-tunisine fin verso la terra di Sardegna.

Al momento, è senza dubbio la giornata di Sabato a creare il maggior numero di grattacapo allo staff previsionale di Limet, “se non altro per le oggettive difficoltà che impronte sinottiche di questo tipo impongono sul piano previsionale”. Potrebbe insomma ripresentarsi uno scenario vissuto negli scorsi autunni.

Un elemento che, almeno sui settori centro-occidentali, potrebbe in qualche modo remare contro la degenerazione verso situazioni di stress idro-geologico, è il quadro termico: la stagnazione e la conservazione di una capsula di aria fredda in corrispondenza del “cul de sac” cuneese garantirebbe la dominanza di precipitazioni solide fino a fondovalle sui bacini padani (val Bormida, valle dell’Erro, val d’Orba, valle Stura, valle Scrivia), fino a 500/700 metri di quota su quelli marittimi, compresi tra il savonese e il genovesato occidentale.

Più critica, sotto questo punto di vista, la situazione sul levante regionale, ove il mite flusso meridionale non consentirebbe la formazione del fiocco al di sotto degli 800/1000 metri di altitudine, neppure sui versanti settentrionali dell’Appennino.

Previsioni, però, ancora da confermare in maniera chiara e definitiva.