Liguria, è allarme furti e borseggi: per il biennio 2013-2014 la maglia nera la vince Imperia
Due malviventi su tre sono sono stranieri, in prevalenza albanesi e romeni
Liguria. Furti e borseggi sono in aumento, tanto da poter parlare di un vero e proprio allarme. A confermare il quadro dell’attività criminale sono i dati del Rapporto sulla Sicurezza urbana della Regione. Rapporto che si basa su elementi ufficiali raccolti dalle forze dell’ordine in un decennio: 2004 – 2014.
E’ Savona la provincia più colpita, con i furti aumentati dell’80%. La seguono La Spezia (50%) e Imperia (40%). Mentre a Genova si registra un aumento del “solo” 10%.
I reati più gravi, omicidio e tentato omicidio, rimangono stabili.
Mentre il furto, che si declina in scippo, borseggio, furto in appartamento, di auto e moto, resta il reato più diffuso.
Chi sono gli autori dei furti? Tra gli arrestati, la maggioranza è straniera, con una percentuale che oscilla tra il 60 e il 65% (in prevalenza albanesi e romeni). Questo significa che due malviventi su tre sono non sono di nazionalità italiana.
Se nell’intero decennio risulta essere Savona la provincia più colpita, focalizzandosi sui dati relativi al biennio 2013-2014, la situazione cambia e la maglia nera per gli scippi passa ad Imperia.
Questo dato trova, purtroppo, conferme nella cronaca locale: nel giro di 36 ore, soltanto a Ventimiglia si sono registrate una rapina a mano armata e un tentato furto, sempre ai danni di gioiellerie.