L’Europa boccia la proposta di concessione fino al 2020, Scajola “lesivo per l’Italia”

25 febbraio 2016 | 19:57
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L’Europa boccia la proposta di concessione fino al 2020, Scajola “lesivo per l’Italia”

“La Liguria e’ pronta a muoversi autonomamente per difendere un patrimonio”

Genova. “Le conclusioni a cui e’ giunto l’ avvocato generale della Corte di Giustizia Ue, Maciej Szpunar, in merito alle concessioni per i balneari, sono molto gravi, lesive della storia dell’Italia e delle sue tradizioni. A questo punto auspichiamo una forte reazione del Governo che deve tutelare le oltre 30 mila imprese balneari. Lo dice l’assessore
al demanio della Regione Liguria e coordinatore del tavolo interregionale delle regioni, Marco Scajola. Secondo Szpunar la legge con cui l’Italia ha previsto la proroga automatica della durata delle concessioni demaniali marittime e lacustri per attivita’ turistico-ricettive fino al 2020 e’ contraria al diritto europeo.

Il pronunciamento riguarda le cause che coinvolgono gestori sardi e la Promo impresa operante sul lago di Garda.

“L’Unione Europea non conosce la storia e le tradizioni dell’Italia – dice Scajola – auspichiamo una forte reazione da
parte del Governo, che fino ad oggi e’ stato assente, cosi’ come avvenuto in Spagna, per tutelare il lavoro degli operatori balneari che non possono essere trattati cosi’. Se lo Stato italiano non dovesse intervenire e tutelare le sue aziende che da anni investono, la Liguria e’ pronta a muoversi autonomamente per difendere un patrimonio, anche economico che non puo’ essere buttato via dai burocrati della UE”.