La ricetta rossa del medico di famiglia va in pensione: da domani al suo posto arriva quella elettronica

29 febbraio 2016 | 10:44
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La ricetta rossa del medico di famiglia va in pensione: da domani al suo posto arriva quella elettronica

Tra i vantaggi della ricetta elettronica il risparmio sulla stampa

Liguria. Addio alla ricetta rossa del medico di famiglia. Da domani, primo marzo, infatti, va in pensione. Cede quindi  il passo a pc e tablet. Al suo posto arriva la ricetta elettronica. 

A mandare in soffitta i blocchetti rossi del medico, come ricorda la Federazione nazionale dei medici di famiglia Fimmg, è in realtà la legge del dicembre 2015 e recepisce un decreto di più di tre anni fa.

Dopo alcuni blocchi informatici, il sistema è dunque ora ai nastri di partenza: per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico si collegherà da ora in poi a un sistema informatico, lo stesso visibile al farmacista che ci consegnerà pillole o sciroppi.

Ma ricetta elettronica non è ancora sinonimo di abolizione della carta. Per ora, infatti, il medico rilascerà un piccolo promemoria da consegnare al bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamenti del sistema o assenza di linea Internet.

Il foglietto sparirà definitovamente quando il sistema andrà a regime.
A partire da domani, anche le farmacie della Liguria, dovrebbero essere nelle condizioni di calcolare ticket e regime di esenzione vigente nella Regione di provenienza del cittadino.
Dietro i vantaggi della dematerializzazione si cela un rovescio della medaglia. Qualcuno, infatti, ha confuso gli studi medici con quelli dei Caf, vista la mole di dati anagrafici, codici di esenzione dai ticket, adesso anche quelli di erogabilità e appropriatezza e quant’altro dovremo verificare.

Tra i vantaggi della ricetta elettronica il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto dei ricettari.

Le farmacie potranno applicare il ticket della regione di residenza dell’assistito: starà poi alle stesse Regioni scambiarsi le informazioni sui medicinali prescritti e, quindi, procedere ai relativi rimborsi compensativi.