Imperia, il Sindaco Pallanca al Consiglio Provinciale: “Vogliamo certezze su Riviera Acque”
“Ormai è quasi certo che tutti i comuni dovranno aderirvi”, precisa Pallanca, “Anche se in realtà Bordighera sta ancora aspettando la sentenza del Consiglio di Stato”
Imperia. Rinviata al 4 marzo la pratica relativa al cronoprogramma dell’entrata dei comuni in Riviera Acque per la gestione del servizio idrico.
“La pratica è stata sospesa”, dichiara il Sindaco di Bordighera Giacomo Pallanca, “In quanto il comune di Sanremo ha proposto degli emendamenti che andranno valutati”.
“Capacci e Ioculano (Sindaci di Imperia e Ventimiglia) hanno invece proposto un emendamento che è già stato inserito nella pratica”, continua Pallanca, “Si tratta della richiesta formale, tra l’altro già avanzata lo scorso mese di novembre, di avere in mano il piano economico finanziario certificato dell’azienda”. I Sindaci dei comuni riuniti nel Consiglio provinciale chiedono conferme e attestazione della solidità economica di Riviera Acque: la società che dovrà gestire il servizio idrico integrato della provincia di Imperia.
“Ormai è quasi certo che tutti i comuni dovranno aderirvi”, precisa Pallanca, “Anche se in realtà Bordighera sta ancora aspettando la sentenza del Consiglio di Stato”. Dopo aver fatto ricorso al Tar ed averlo perso, infatti, Palazzo Garnier non si è arreso e si è appellato al Consiglio di Stato nell’ultimo tentativo di salvare il proprio patrimonio e poter continuare così a gestire il servizio idrico in house.
“Ma ormai il percorso è praticamente segnato”, si rassegna Pallanca, che però, come tutti i suoi colleghi sindaci è deciso a fare il pugno duro: “Voglio certezze per la mia città e per i miei cittadini. Voglio garanzie dal punto di vista economico, operativo e gestionale da parte di Riviera Acque”.
Uno tra i problemi maggiori è quello che riguarda la “buonuscita” da elargire alle partecipate comunali di Imperia e Ventimiglia, Amat e Aiga. Si parla di una somma notevole: 25milioni di euro. “Non abbiamo ancora capito come contano di recuperare questi soldi”, spiega Giacomo Pallanca, “Tentavano di farlo attraverso la bollettazione di tutti gli utenti della provincia, ma in realtà non funziona così e questa possibilità l’abbiamo assolutamente cassata”.
“Il Comune di Imperia, nella persona del Sindaco Capacci, ha sollevato un ulteriore problema: Riviera Acque è indietro nei pagamenti nei confronti di Amat forniture per più di 1 milione di euro. Allora ci si è posti una domanda: se non riescono a pagare queste fatture, dopo che cosa faremo?”
“Siamo in una posizione di forte stallo”, conclude Pallanca,“Con un problema molto serio di pressioni da parte della Regione che, a sua volta, subisce quelle del Ministero per risolvere la questione”. E se non si dovesse risolvere? “C’è lo spauracchio di un controllo al limite del commissariamento da parte della Regione, se non del Ministero, sul servizio idrico integrato”.