Il gruppo Fb “No al trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria da Imperia a Sanremo” si congratula

Visto che i consiglieri hanno deciso all’unanimità di opporsi allo spostamento dei reparti
Imperia. Visto l’esito del consiglio comunale di Imperia di lunedì 8 febbraio, in cui hanno partecipato anche numerosi cittadini, il gruppo fb “no al trasferimento dei reparti di ostetricia e pediatria” si congratula con i consiglieri per l’unanimità della decisione di opporsi allo spostamento dei reparti di ostetricia e pediatria da Imperia a Sanremo.
Il gruppo è stato tra i primi a denunciare il grave pericolo ed il notevole spreco finanziario che lo spostamento dei reparti avrebbe causato.
Cittadini senza distinzione di età, razza e colore politico, in pochi giorni, si sono aggregati per dire no a questa scellerata idea, i cui benefici sono a tutt’oggi da dimostrare.
Fin dall’inizio, nonostante il silenzio di buona parte della classe politica, si sono battuti per preservare il diritto alla salute di mamme e bambini e, anche grazie alle numerosi adesioni che il gruppo ha avuto, che alcuni risultati si sono visti, come per esempio le dichiarazioni del governatore Toti (fino a luglio i reparti resteranno) e la convocazione del Consiglio Comunale monotematico riguardante il trasferimento.
Si ricorda che questo è il primo passo per cercare di evitare il trasferimento, ma ovviamente dovranno essere intraprese altre azioni per evitare la chiusura del punto nascite.
Si auspica, pertanto, che i sindaci di tutti i comuni della provincia di Imperia, nelle sedi opportune, si adoperino per evitare la soppressione dei reparti e inoltre che anche i consiglieri regionali facciano altrettanto.
Occorre tenere bene a mente le parole di Toti, dove si evidenziava la data di luglio, dopo tale data vi sarà un nuovo direttore generale dell’asl 1, e dopo tale data l’Assessore Viale incontrerà i sindaci della provincia per discutere il futuro dei reparti.
Come gruppo si propone di dare voce alla popolazione, anche attraverso la raccolta firme che si sta svolgendo, e si rende fin da ora disponibile a interagire con le varie amministrazioni comunali, per creare le sinergie necessarie per far sì che la Regione Liguria e l’Asl 1 riconsiderino la volontà di chiusura del reparto.