Glorio(m5s): protocollata mozione per l’istituzione del registro comunale della bigenitorialità

1 febbraio 2016 | 12:16
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Glorio(m5s): protocollata mozione per l’istituzione del registro comunale della bigenitorialità

iniziativa presentata da un rappresentante dell’associazione “Papà Separati Liguria

Imperia. In data 22 gennaio 2016 il Movimento 5 Stelle Imperia nella persona della consigliera Cara Glorio ha protocollato una mozione per l’istituzione del registro comunale della bigenitorialità.

“Questo nuovo strumento amministrativo favorisce il diritto dei figli ad una centralità nell’ambito della definizione della separazione o del divorzio dei genitori, che vengono in questo modo coinvolti alla pari,evitando la prevalenza dell’uno sull’altro, nei più significativi momenti della crescita dei figli.”

Questa iniziativa ci è stata presentata da un rappresentante dell’associazione “Papà Separati Liguria – associazione ONLUS per la bigenitorialità e la difesa dei diritti dei figli nella separazione” nell’ambito di un percorso che lo ha portato a far istituire lo stesso registro nel Comune di La Spezia, grazie alla collaborazione del Movimento 5 Stelle locale.

Inoltre dobbiamo ringraziare un attento cittadino che ci ha fatto notare un errore nel testo della nostra mozione in quanto veniva citata la città di “La Spezia” al posto di “Imperia”, errore che stiamo già provvedendo a correggere.
Alleghiamo qui di seguito il testo della lettera inviataci dall’associazione “Papà Separati Liguria” per meglio spiegare l’iniziativa:

“Sebbene dal 2006 in Italia sia in vigore la legge 54 che prevede l’affido condiviso come scelta prioritaria, troppo spesso i figli, continuano a vivere il rapporto con i genitori come fosse in vigore il vecchio affido esclusivo.

II principio culturale cardine su cui ruotava la riforma del 2006 è il diritto dei minori alla bigenitorialità, parola difficile per esprimere un concetto fondamentale.
La rottura dei legami familiari è un trauma che sempre più spesso reca un danno non soltanto al nucleo che lo vive, prima di tutto ai figli, ma anche alla collettività.
Lo strumento principale per contenere ricadute negative è indubbiamente la mediazione familiare, ma è necessario che per risolvere i problemi familiari ci debba essere un collegamento tra mediazione e mondo del diritto.

Spesso il genitore cosiddetto collocatario accentra su di sé tutti i diritti, doveri e responsabilità a volte perché tende ad alienare dalle questioni l’altro genitore, altre volte perché è l’altro genitore che preferisce deresponsabilizzarsi demandando tutto al genitore collocatario.
Un bambino che si sente tutelato e seguito da entrambi i genitori crescerà più sereno e vivrà con più certezze il proprio status di “figlio di genitori separati”.

Siamo ben lungi dall’avere la pretesa di risolvere una problematica della nostra società così spinosa e purtroppo non infrequente, relativo alla separazione, ma siccome pensiamo che l’oceano sia fatto di gocce, per facilitare la composizione dei conflitti familiari mediante regole rispettose della dignità e del ruolo di entrambi i genitori proponiamo al Comune di istituire il “Registro comunale della Bigenitorialità” per tutti i “figli minori di genitori separati”.

Presentiamo questa nostra proposta sperando che possa essere accolta favorevolmente dal sindaco e dal consiglio comunale, un provvedimento volto a tutelare i diritti dei bambini e ad affermare il ruolo di entrambi i genitori anche in caso di separazione o divorzio .
Riteniamo che questa nostra proposta, andrebbe ad attenuare, se non a risolvere, gli inconvenienti legati a una prassi distorta che molto spesso prevede che ci sia un genitore “collocatario” che resta con i figli nella casa familiare a prescindere dal titolo di proprietà, assume tutte le decisioni e riceve del denaro dall’altro, al quale resta solo un esiguo “diritto di visita”
L’effetto di questo provvedimento, se accolto e approvato, è l’istituzione presso l’anagrafe, del “registro comunale della Bigenitorialità” al quale possono essere iscritti i figli di tutti i genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo,separati e non.

Il Registro Comunale della Bigenitorialità diventerà uno strumento che integrerà e supporterà l’attuale legge 54/06 riguardante l’affido condiviso dei minori e l’art. 337 ter CC.

Questo nuovo strumento amministrativo favorisce il diritto dei figli ad una centralità nell’ambito della definizione della separazione o del divorzio dei genitori, che vengono in questo modo coinvolti alla pari, evitando la prevalenza dell’uno sull’altro, nei più significativi momenti della crescita dei figli. Le comunicazioni che riguardano il figlio quindi dovranno fare riferimento a due indirizzi invece di uno solamente, ferme restando la residenza che rimarrà univoca e come detto in precedenza, i limiti alla potestà genitoriale eventualmente imposti dalle autorità.

Altri comuni in Italia, hanno già provveduto ad istituire questo registro che ha come scopo principale di tutelare il minore anche dal punto di vista amministrativo nell’ottica di garantirgli un rapporto il più possibile stabile con entrambi i genitori.

Il registro se istituito dovrà essere disciplinato da apposito regolamento che alleghiamo in bozza.
Riteniamo che l’istituzione del “Registro Comunale della Bigenitorialità” sia un modo per dare una
mano ad affrontare nel modo migliore il trauma della separazione, affermando il diritto e il dovere di ciascun genitore ad esercitare il suo ruolo, tutt’altro che scontato nella confusione della prassi vigente, che alimenta dispetti e incomprensioni nei momenti più difficili.
Un piccolo gesto di civiltà, per aiutare persone e famiglie che si trovano in condizioni disagiate ma
soprattutto i bambini che troppo spesso subiscono in silenzio traumi e situazioni familiari pesanti. Ci rendiamo disponibili per un incontro per approfondire l’argomento e creare una iniziativa in merito”