Enzo Iacchetti a Radio 105: “Al Festival Irene Fornaciari aveva una canzone non bella come la nostra, quindi è stata presa lei”

Ospite del programma “105 Friends”, il popolare comico ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa
Sanremo. In diretta su Radio 105 con Gioele Dix e Giobbe Covatta per lanciare lo spettacolo teatrale “Matti da slegare”, il popolare comico, Enzo Iacchetti, ha voluto togliersi un sassolino dalla scarpa sul recente Festival di Sanremo, kermesse alla quale avrebbe voluto partecipare come concorrente proprio insieme a Covatta.
“Noi abbiamo scritto una canzone con il maestro Franzoso”, ha tuonato Enzo Iacchetti in onda con Tony Severo e Rosario Pellecchia, “e abbiamo chiesto se interessava che io e Covatta facessimo una cosa seria da comici al Festival, e ci fu risposto che tutto era gradito e che potevamo preparare il pezzo.
Avevamo scritto una canzone su questi emigranti che vanno e trovano di nuovo muri e fili spinati, tant’è che ci avevamo inserito pezzi di ‘Dio è morto’ di Francesco Guccini e poi il Dio è risorto quando la nostra era la speranza che si abbattessero anche quei muri”.
“Il testo era molto bello e la musica era molto africana, molto ritmata. Comunque, fino all’ultimo si è sperato, poi, siccome Irene Fornaciari aveva una canzone che non era chiara, netta e bella come la nostra, è stata presa lei. Però (la canzone di Irene, ndr) aveva lo stesso argomento, anche se non si capiva”.