Enrico Ruggeri secondo più trasmesso dalle radio

10 febbraio 2016 | 18:04
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Enrico Ruggeri secondo più trasmesso dalle radio

Il suo brano è un emblema di “quel momento di imprinting che tutti viviamo dai 15 ai 21 anni: la prima volta che sei uscito, ha dormito fuori, il primo concerto. Sono le nostre prime volte, nelle esperienze più diverse. E’ noi siamo quello che si è capitato.

Sanremo. Dopo l’esibizione di ieri, prima serata del Festival, Enrico Ruggeri nella conferenza stampa che si è appena conclusa è apparso appare rilassato e soddisfatto della sua performance che lo assicura tra i preferiti della prima puntata. Il suo brano“Il primo amore non si scorda mai”è infatti al momento il secondo brano più trasmesso dalle radio.

La sua canzone viaggia tra il rock e la ballata italiana. D’altronde la sua bio (tratta dal suo sito) racconta di un artista che si butta volentieri nella sperimentazione, passando dal rock (il periodo con i Decibel, definita la prima punk band italiana) per toccare la più raffinata sfera cantautorale.

La sua, ieri, un’intensità interpretativa per un brano il cui titolo è un emblema di “quel momento di imprinting che tutti viviamo dai 15 ai 21 anni: la prima volta che sei uscito, ha dormito fuori, il primo concerto. Sono le nostre prime volte, nelle esperienze più diverse. E’ noi siamo quello che si è capitato.
Una sfida sonora, un’orchestrazione nuova di cui va orgoglioso per questo festival che lui definisce una kermesse sostanzialmente “un concentrato di promozione, è un mezzo e non un fine”.

Un Ruggeri poliedrico che oggi, guardando indietro, confessa una certa presunzione (quella che si ha da giovani) che già dal suo esordio, lo aveva reso consapevole di ciò che sarebbe diventato. Con i Decibel era qualcosa di diverso, che avrebbe fatto la differenza. “Oggi invece ci vuole coraggio avere coraggio: i ragazzi che oggi fanno musica hanno molte meno opportunità. Rischiare è molto più complicato. Una pazienza delle case discografiche che oggi non si risconta quasi più”.

Tra due giorni uscirà la sua ultima fatica “nel mio 32esimo album: 9 inediti, compresa la cover del festival “Canzuncella”. E poi 4 canzani di David Bowie” – spiega orgoglioso.